Rigore Parma, il retroscena sull'arbitro Fabbri

La sua spiegazione del mancato rigore contro la Roma per il fallo di mano (evidente) di Mancini è stata: "Tocco di spalla"...

ROMA-PARMA
Fabbri 4

Ecco perché l’AIA ha fallito la sua missione: se Michael Fabbri (presuntuoso) deve essere il futuro del movimento arbitrale italiano, siamo messi malissimo. Una stagione orribile, racchiusa in quella OFR che farebbe tenerezza se non fosse invece rabbia. Incredibile come l’arbitro di Ravenna non abbia concesso un rigore facile facile visto al monitor. Ma già ne aveva combinata una, con il penalty non visto su Cornelius.

Rigori

In ordine cronologico: Cristante da dietro su Cornelius, c’è un elemento che potrebbe aiutare un arbitro distratto, il pallone resta sempre lì, mentre invece, se ci fosse stato il tocco del giallorosso, avrebbe dovuto spostarsi in avanti. Il contatto fra lo stinco di Cristante e il tallone di Corlenius è netto, Mazzoleni lo richiama all’OFR. E lo stesso fa nella ripresa, quando pesca il tocco con il braccio sinistro di Mancini: vero, dietro c’è Kucka, ma il difensore giallorosso è già predisposto col braccio largo e alto. La spiegazione è peggio dell’errore, si sente in tv uno «spalla» che fa dubitare anche delle capacità visive di Fabbri.

Irregolare

Giusto annullare il gol di Gervinho: l’ex giallorosso parte in fuorigioco abbastanza evidente.


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GENOA-NAPOLI
Mariani 6,5

Ancora una buona prova per l’internazionale Mariani, non dispiace come tiene la partita, non difficilissima e mai cattiva ad essere onesti. E’ molto bravo il VAR (Calvarese, prove generali per il nuovo ruolo di VAR PRO dal prossimo anno, a meno che...) nel cogliere il tocco di mano di Manolas sul gol di Elmas, un guizzo che toglie parecchie castagne dal fuoco sulla valutazione dell’offside del macedone. Chiude la partita con un solo giocatore ammonito e appena 19 falli fischiati.

Che colpo!

Su un pallone che Fabian Ruiz riesce a tenere in campo,. senza che lo stesso esca sul fondo, al momento del tiro di Manolas a centro area, Elmas è in fuorigioco, oltre tutti i difensori del Genoa. Il pallone, però, carambola sulla pancia di Schöne prima di arrivare al centrocampista del Napoli, una dinamica strana, sarebbe stato complicato stabilire se quella fosse stata una giocata o meno. Calvarese al VAR, però, fra i vari controlli, scova questo tocco con il dorso della mano sinistra larga, a quel punto nessun dubbio: gol da annullare.

In gioco e no

E’ regolare la rete segnata da Lozano: al momento del lancio di Fabian Ruiz, ci sono sicuramente tre giocatori a tenerlo in gioco, Masiello (ultimo), Zapata e Biraschi. Nel finale, occasione capitata sui piedi di Pandev, sventata da Meret: in realtà il macedone è partito in netto fuorigioco.


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ATALANTA-SAMPDORIA
Giua 5

Insufficiente Giua (non una novità): altalenante, ammonisce su suggerimento, altre volte (vero Linetty?) non lo fa affatto. Sorvola su un contatto in area della Samp abbastanza dubbio, la rete di Toloi che spacca la partita arriva da un angolo che non c’è. Basta?

Da rigore?

Freuler a terra dopo un contrasto con Colley, il doriano non trova mai il pallone: un’occhiata al VAR?

Non c'era

L’1-0 nasce da un angolo che non c’era: Muriel tira su Colley, il pallone torna indietro e colpisce nettamente la punta del piede dell’ex.


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FIORENTINA-CAGLIARI
Manganiello 6,5

La porta a casa senza apparenti difficoltà Manganiello (era IV a Napoli-Roma, avrebbe potuto farla lui al posto di Di Bello costretto a dare forfait, senza scomodare Rocchi), condivisibile anche optare per il cartellino giallo con Chiesa, nell’intervento su Joao Pedro. Sensazione millimetrica giusta per l’assistente Colarossi sul gol annullato a Simeone.

RISCHIO - Rischia molto Chiesa quando entra su Joao Pedro: l’intervento, con la gamba destra tesa, è sicuramente sul pallone e questo è il particolare che salva l’attaccante viola. Il piede, infatti, scivola sul pallone e finisce sullo scarpino-collo del piede di Joao Pedro, rimanendo comunque basso.

IRREGOLARE - Corretto annullare la rete di Simeone: al momento del lancio dalla propria metà campo di Lykogiannis, il Cholito è oltre la linea difensiva viola, fissata da Caceres. DISCIPLINARE Detto del giallo a Chiesa, Manganiello ha ammonito altri tre giocatori: Mattiello (su Duncan), Duncan (un calcione a Nandez) e Lykogiannis (trattenuta su Ghezzal). 


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TORINO-BRESCIA
Doveri 6,5

Sfida delicata in chiave salvezza, lo “specialista” Doveri arriva dove c’è bisogno: certo, 3 falli fischiati (più dei quattro gialli comminati) possono sembrare molti, ma è stata una battaglia da governare. Alla fine ha avuto l’accettazione da parte di tutte e due le squadre.

NO RIGORE/1 - Punizione di Verdi, sul pallone che spiove in area c’è un probabile tocco di braccio (sinistro) di Martella, Doveri lo considera non punibile, ci sta perché: a) davanti a lui salta Bjarnason e probabilmente tocca il pallone, deviando la traiettoria; b) il braccio sinistro di Martella è vicino al corpo ed in posizione congrua.

NO RIGORE/2 - Donnarumma lamenta una spinta da parte di De Silvestri, non sembra così decisa per meritare il rigore. offside Annullato un gol a Belotti: giusto, in fuorigioco al momento del lancio.


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BOLOGNA-SASSUOLO
Fourneau 6,5

Autorevole e autoritario quanto basta, molto concreto e pochi sorrisi per il romano Francesco Fourneau, 35 anni (36 sabato), della storica sezione di Roma1: partita molto combattuta, non cattiva ma di grande agonismo (è comunque un derby), la tiene a bada con 32 falli fischiati e sette ammoniti (altina come media, ma rende l’idea del tipo di partita che è stata affrontata). Tutti gli episodi dubbi trovano il conforto della moviola.

NO RIGORE - Orsolini interviene su Rogerio, Fourneau fischia subito fallo fuori area, ha ragione lui: il piede del giocatore rossoblu, infatti, è appena sulla linea, il resto (dunque il contatto che arriva) deve essere fuori. Più dubbio il contrasto fra Schouten e Defrel, con il primo che allarga il braccio sinistro come a bloccare l’avversario, poi lo ritrae, poi ancora sembra franare sull’avversario ma non è così. Bene il VAR (Pasqua) a non intervenire.

DA RIGORE - Sarebbe invece stato da rigore il doppio contatto Dijks-Bani ai danni di Berardi: per fortuna dell’arbitro, arriva la rete di Haraslin che toglie qualsiasi dubbio.


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ROMA-PARMA
Fabbri 4

Ecco perché l’AIA ha fallito la sua missione: se Michael Fabbri (presuntuoso) deve essere il futuro del movimento arbitrale italiano, siamo messi malissimo. Una stagione orribile, racchiusa in quella OFR che farebbe tenerezza se non fosse invece rabbia. Incredibile come l’arbitro di Ravenna non abbia concesso un rigore facile facile visto al monitor. Ma già ne aveva combinata una, con il penalty non visto su Cornelius.

Rigori

In ordine cronologico: Cristante da dietro su Cornelius, c’è un elemento che potrebbe aiutare un arbitro distratto, il pallone resta sempre lì, mentre invece, se ci fosse stato il tocco del giallorosso, avrebbe dovuto spostarsi in avanti. Il contatto fra lo stinco di Cristante e il tallone di Corlenius è netto, Mazzoleni lo richiama all’OFR. E lo stesso fa nella ripresa, quando pesca il tocco con il braccio sinistro di Mancini: vero, dietro c’è Kucka, ma il difensore giallorosso è già predisposto col braccio largo e alto. La spiegazione è peggio dell’errore, si sente in tv uno «spalla» che fa dubitare anche delle capacità visive di Fabbri.

Irregolare

Giusto annullare il gol di Gervinho: l’ex giallorosso parte in fuorigioco abbastanza evidente.


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Da rigore?
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