Italia con dieci squadre in Europa: ecco come può succedere

Il nostro campionato ha otto posti per le competizioni internazionali, due in più se si verificasse un incastro fantasioso quanto possibile: i dettagli
Italia con dieci squadre in Europa: ecco come può succedere© ANSA
Roberto Maida
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Quanti siamo stavolta? Il consesso internazionale ha stabilito che l’Italia meriti almeno 8 posti al tavolo internazionale. Ma il G8 potrebbe diventare addirittura G10 se si verificasse un incastro fantasioso quanto possibile: l’Atalanta o la Roma vincono l’Europa League restando fuori dai primi cinque posti della Serie A, la Fiorentina vince la Conference League (ma non la Coppa Italia) piazzandosi al di sotto del settimo posto. In questo caso avremmo 6 club iscritti alla nuova Champions, 3 all’Europa League compresa la Fiorentina che ha maturato il diritto alla promozione sul campo e 1 in Conference, competizione che secondo il nuovo regolamento Uefa, più complicato da leggere della Sequenza di Fibonacci, deve comunque essere frequentata da almeno una squadra per nazione. Non vale insomma il precedente di qualche anno fa del Villarreal che, settimo in campionato, vinse l’Europa League e venne quindi ammesso alla Champions. In quel caso l’Uefa decise che il limite massimo di ingresso fosse di 7 squadre e così la Spagna fu costretta a rinunciare alla propria rappresentante nella coppa meno nobile.

Italia, tutto grazie al Ranking Uefa

Quest’anno invece il limite è fissato a 10 squadre. Ma anche se fossero 8, avremmo guadagnato un’unità rispetto alle nostre abitudini. Tutto grazie al ranking Uefa stagionale che ci ha regalato un bonus per la Champions. è dunque evidente che la classifica di Serie A possa aprire a nuove realtà lo spiraglio europeo. Se oggi si concludesse il campionato, senza considerare l’ipotesi che la Fiorentina possa grattare un posto in Europa League vincendo la Coppa Italia, avremmo in Champions la squadra campione d’Italia, L’Inter, più Milan, Juventus, Bologna e una tra Roma e Atalanta. In Europa League finirebbero invece la scontenta tra le ultime due nominate, Roma e Atalanta, e la Lazio che in questo momento è settima. In Conference League invece si qualificherebbe il Napoli, sempre che la Fiorentina non vinca a Bergamo nel rccupero che non ha ancora una data utile.

Italia, il tabù Europa League

Ma immaginiamo ora l’ipotesi più felice: dieci squadre dentro all’Europa. Significherebbe aver vinto due coppe europee su tre e soprattutto aver sfatato un tabù: da quando la Coppa Uefa ha cambiato nome e format, trasformandosi nella faticosa Europa League, nessuna squadra italiana l’ha mai vinta. Al massimo siamo arrivati in finale, una volta con l’Inter e lo scorso anno con la Roma. Speriamo che stavolta si possa festeggiare, anche nella Conference che è stata conquistata da Mourinho nell’edizione inaugurale e sfiorata da Italiano nel 2023. A quel punto la Fiorentina si aggiunge al contingente di Europa League, una tra Roma e Atalanta ascende all’empireo Champions e in Conference entra la decima in classifica: oggi sarebbe il Torino a quota 46 ma rimane in corsa anche il Monza, almeno, che è undicesimo a 43 punti.


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