Bologna, Mihajlovic: "Un anno fa scoprivo di avere la leucemia"

Il tecnico rossoblù: "Nessuno pensava che io sarei stato ancora qui a parlare di calcio a distanza di un anno. Ora spero che tornino i tifosi: Boskov diceva che uno stadio senza pubblico è come una donna senza tette"
Bologna, Mihajlovic: "Un anno fa scoprivo di avere la leucemia"© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Sinisa Mihajlovic, alla vigilia del derby emiliano contro il Parma, ha analizzato la sfida in conferenza stampa: "Tomiyasu centrale? Ci ho già pensato, quando Mbaye starà bene potrebbe essere una mossa da valutare - esordisce il tecnico del Bologna -. Andiamo meglio in trasferta che al Dall'Ara? E' un caso: cerchiamo di giocare sempre allo stesso modo. Adesso senza pubblico giocare in casa o in trasfeta è la stessa cosa". Sulla sfida di domani: “Non è così certo che il Parma si chiuda, rispetto allo scorso anno sta giocando di più il pallone. Se noi saremo bravi a chiuderli nella loro trequarti allora li metteremo in difficoltà. Sono molto pericolosi in ripartenza. Chiunque ha difficoltà contro una squadra che si chiude". Dopo un momento positivo post lockdown, ora i rossoblù stanno attraversando un momento di flessione: “Siamo professionisti e non sbaglieremo mai l’atteggiamento. Proveremo sempre e comunque a vincere. Sono il primo a non voler fare brutte figure. Se la squadra scende in campo senza voglia, sono il primo a prenderli a calci in culo".

Quella di oggi non è una data come le altre, per il tecnico serbo: “Proprio oggi, alle 21:30, di un anno fa Sabatini, Nanni e Di Vaio vennero nella mia camera a dirmi che avevo la leucemia. È stato un anno importante che difficilmente dimenticherò, un anno di merda. Il club e i miei ragazzi sono stati bravi, nessuno si immaginava che a distanza di un anno io sarei stato ancora qui a parlare di calcio. Adesso speriamo che possa tornare il pubblico allo stadio, Boskov diceva che uno stadio senza pubblico è come una donna senza tette.

"La squalifica? Il Tardini non ha pista, sarà come stare in panchina"

Sulla squalifica rimediata contro il Sassuolo, Mihajlovic commenta con una battuta: “Non c’è pista d'atletica al Tardini, quindi è come stare in panchina... (ride, ndr). Domani sono preoccupato perché il Parma la scorsa settimana si è lamentato per l’arbitraggio e ho paura che domani potremmo pagare per gli altri. Spero di no ma può succedere. Soriano? Ho visto che gli hanno tolto una giornata di squalifica ma gli hanno dato due turni di stop, io ho detto di tutto all'arbitro e mi hanno dato una sola giornata e 15mila euro di multa, non c'è logica. Ho chiesto scusa a tutti, anche ai miei giocatori, ma quando vedo ammonizione generose mi arrabbio". Chiusura sulle prospettive di crescita di tre giovani come Svanberg, Dominguez e Baldursson: “Sono tre giocatori che possono giocare in un centrocampo a due o a tre ma anche dietro gli attaccanti, come Soriano. A me piace molto Baldursson perché è freddo come il ghiaccio e non sbaglia mai gli allenamenti. Domani torna Roberto, altrimenti avrei schierato lui. Svanberg e Dominguez mi piacciono, l'argentino domani sarà titolare. Sono giocatori molto giovani, non cattivi. Non possono essere sempre ammoniti.


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