BOLOGNA - Al Dall’Ara è festa grande: il Bologna batte per due a zero il Verona e stacca momentaneamente l’Atalanta. Il quarto posto in solitaria della formazione di Thiago Motta è frutto di un rendimento eccellente, di scelte azzeccate in chiave mercato e di un leader in panchina che sta portando la squadra ai vertici del calcio italiano. La sfida contro il Verona non è semplice, ma alla fine il risultato è legittimo e rispecchia quanto visto in campo.
Bologna-Verona, la partita
In avvio subito un contrattempo: l’arbitro Abisso, incrociando la propria corsa con Freuler, subisce una distorsione della caviglia. Il direttore di gara nonostante le cure ricevute dal medico sociale del Bologna, è costretto a chiedere il cambio al quarto ufficiale Camplone. I padroni di casa prendono il dominio del centrocampo e sbloccano il risultato dopo ventisette minuti, sugli sviluppi di un corner; Montipò esce a vuoto sul cross dalla bandierina, Orsolini rimette in mezzo e Fabbian infila a porta vuota. Nella ripresa la partita è scomoda, poco lineare, piena di contrasti e di interruzioni. Il Verona al 64’ ha l’occasione per pareggiare dopo un errore clamoroso di Skorupski che inavvertitamente regala il pallone a Suslov: il centrocampista calcia quasi a colpo sicuro, ma fallisce il bersaglio di un soffio. Sul rovesciamento di fronte il Bologna raddoppia: ottimo assist di Fabbian per Freuler che nel cuore della difesa veronese batte al volo di sinistro. Nel finale Skorupski si riscatta compiendo un grande intervento su Henry: la festa può iniziare.