Antognoni: «La Juve ha ucciso il campionato. Allegri? Potrebbe anche non rimanere»

Nel giorno della sfida contro i bianconeri, Il club manager della Fiorentina, intervistato da Radio Onda Libera, ha parlato della partita all'Allianz Stadium e di Nazionale. «Chiesa e Zaniolo? Ci sono anche Barella e Donnarumma»
Giancarlo Antognoni, 65 anni© ANSA
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TORINO - Oggi alle 18, all'Allianz Stadium di Torino, Juventus e Fiorentina si sfidano per la 33ª giornata di Serie A. Una partita importantissima per i bianconeri che, anche solo con un pareggio, si laureerebbero campioni d'Italia con cinque giornate d'anticipo. Proprio nel giorno del match, Giancarlo Antognoni, club manager e bandiera viola, ha parlato della recente eliminazione della Juventus in Champions ai microfoni di Radio Onda Libera: «In Champions la Juventus ha trovato un avversario difficile e molto spregiudicato che è andato oltre le previsioni. L'Ajax è una squadra giovane e diversi sono veramente bravi. È una fucina di talenti come lo è stata negli anni '70 e '80. Ci sono tanti giocatori dell'Ajax che hanno tutte le qualità per poter giocare nel nostro campionato. Il mio preferito? De Jong. Mi piace per come si muove e organizza il gioco. Il Barcellona lo ha pagato una cifra notevole».  dove ha anche parlato della partita di oggi.

JUVE ARRABBIATA - Quella tra Juventus e Fiorentina è una sfida molto sentita, soprattutto tra le tifoserie. I bianconeri arrivano con la delusione dell'eliminazione dalla Champions, ma alla squadra di Allegri basterà un punto per laurearsi campione d'Italia per l'ottava volta consecutiva. Sulla condizione attuale della Juve, Antognoni commenta:  «Può essere un vantaggio ma allo stesso tempo uno svantaggio. È dura in condizioni normali, potrebbe esserlo ancora di più in questo contesto. Faremo la nostra gara tranquillamente, ce la giocheremo. La Juve ha ucciso il campionato indipendentemente da questo risultato».

"ALLEGRI NON È DETTO CHE RESTI" - Il club manager viola si è anche espresso circa la permanenza del tecnico toscano sulla panchina bianconera: «Allegri ha fatto bene, ma è chiaro che l'obiettivo primario era la Champions. Quando accadono certe situazioni si fanno tanti ragionamenti. Le cose possono cambiare, può succedere di tutto anche se Agnelli ha annunciato la conferma»

SU MONTELLA - Sul nuovo allenatore della Fiorentina, Vincenzo Montella, Antognoni è sicuro: «Si è presentato molto bene. È motivato. Il suo ritorno in Italia è positivo per lui e per noi. La società ha deciso di investire di nuovo su di lui. Dispiace per Pioli che ha lavorato bene».

NAZIONALE - Chiesa e Zaniolo sembrano essere le maggiori speranze del calcio italiano. «Ce ne sono svariati, loro due sono sicuramente i più rappresentativi. Ci sono ragazzi di belle speranze per la Nazionale, penso anche a giovani come Barella e Donnarumma. Il nuovo corso con Mancini è partito bene, il Ct ha optato per un gruppo giovane nella prospettiva di Euro 2020. Mancini è la persona adatta per questo percorso di cambiamento».


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