Ribery, l'anti-Ronaldo

Il francese guida la pattuglia dei giovani talenti della Fiorentina. In questa serie A è l’unico che può bilanciare i titoli vinti dall’asso juventino: 26 per Franck, 30 per Cristiano
Ribery, l'anti-Ronaldo© ANSA
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FIRENZE - Che Franck Ribery stia ritrovando la condizione migliore lo ha confermato ieri anche Giancarlo Antognoni, il club manager della Fiorentina. Certo, sarà poi Montella a decidere se mandarlo in campo dall’inizio contro la Juventus sabato - e magari i minuti messi nelle gambe nell’amichevole col Perugia potrebbero diventare un indizio -, ma dall’alto dei 26 titoli conquistati in carriera (di cui 24 tutti col Bayern Monaco) potrebbe essere davvero lui il vero asso viola da calare, l’unico capace di poter bilanciare i 30 trofei sollevati compresi quelli vinti in Nazionale dal marziano CR7, Cristiano Ronaldo. Il tutto senza contare i riconoscimenti individuali collezionati da entrambi. Sia chiaro, Franck lo ha detto subito di aver accettato l'offerta del club di Commisso per aiutare il club e non per mettersi in contrapposizione con la stella bianconera, ma Firenze aspetta solo di poterlo incoronare Re, come accaduto da sempre ai mattatori bianconeri.

Ribery è il paladino di una squadra giovanissima, la sua Fiorentina, che dopo aver scritto pagine importanti nelle stagioni passate, dalla Turchia col Galatasaray dove ha vinto la Coppa Nazionale, fino alla Francia, col successo nell’Intertoto con l’Olympique Marsiglia, vuole traghettare i compagni oltre le sabbie mobili della classifica, ancora ferma a zero punti. Poco importa se di fronte c’è quella Juventus che in Italia vince ininterrottamente il campionato da otto stagioni consecutive, FR7 saprà come fare. Che strappi per la prima volta nella stagione la maglia da titolare o che sappia calarsi subito nelle dinamiche della gara subentrando come accaduto fin qui sia col Napoli che a Genova. Lo ha detto il giorno della sua presentazione che avrebbe voluto disegnare la stagione perfetta coi viola, non significa nulla se l’inizio, fin qui, è stato in salita, c’è tempo e modo di recuperare, nel suo segno, con assist e gol.

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