L’EREDE - E indica un giocatore che pensa gli assomigli molto: "In Italia mi piace molto Barella del Cagliari, cattivo e pulito, incazzoso e con la mentalità vincente, rivedo in lui me da piccolo". Sul dopo carriera: "Finita la carriera di calciatore sicuramente non farò niente che abbia a che fare col mondo del pallone, né l'allenatore né il commentatore sportivo. Specialmente quest'ultimo, per me che ho un cuore grande, sarebbe impossibile da fare. Sono uno troppo sincero, che dice immediatamente quello che pensa, senza censure, mi farei immediatamente dei nemici e mi caccerebbero subito". Sul modo di relazionarsi con l'esterno: "Ci ragiono un po' di più, sono meno impulsivo. Ti faccio un esempio: quando vado a farmi un aperitivo, poi arriva quello che si fa una foto e la pubblica per sfottermi. Ma se va oltre, se esagera e mi manca di rispetto allora mi incazzo e rispondo. Per questo sto meno sui social, per non arrabbiarmi". (in collaborazione con Italpress)