Inter, Spalletti: «Milan squadra forte. Dobbiamo tornare a giocare e lottare»

«Ci sono molte gare ancora e ci sono i margini per non far diventare questa gara decisiva» ha detto il tecnico nerazzurro nella conferenza stampa prima del derby. «Nostro obiettivo? La zona Champions»
Inter, Spalletti: «Milan squadra forte. Dobbiamo tornare a giocare e lottare»© LAPRESSE
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APPIANO GENTILE - "Bisogna tornare a giocare e lottare anche se c'è poco tempo". Luciano Spalletti analizza le difficoltà dell'Inter dopo l'eliminazione in Europa League contro l'Eintracht Francoforte ed evidenzia come ci sia "dispiacere per quanto successo in coppa. Poi però - aggiunge l'allenatore nerazzurro - si vanno a fare delle valutazioni corrette e c’erano delle motivazioni per cui si potesse essere sotto le nostre possibilità". Il tecnico toscano si dice "dispiaciuto di come siamo entrati in partita. Dovevamo farlo diversamente anche perché nella partita di andata avevamo visto che c’erano le possibilità di passare il turno".

RICREARE LA SQUADRA - Spalletti prova ad archiviare la parentesi negativa con l'Eintracht e guarda avanti all'imminente derby contro il Milan sottolineando come sia necessario "ricreare una struttura forte di squadra facendo ordine su quelli che devono essere i comportamenti e le decisioni da prendere". Ma l'imperativo di Spalletti in vista del Milan e del prosieguo del campionato è che "diventa fondamentale che la squadra riacquisti la sua capacità di giocare a calcio".

OBIETTIVO CHAMPIONS - Spalletti sottolinea come voglia vincere la sfida stracittadina ma fissa anche il target per il finale della stagione: "Il Milan è forte, sta giocando un buon calcio. Per noi l'obiettivo è entrare tra le prime quattro, se possibili terzi o secondi. Ma la cosa fondamentale è entrare nelle prime quattro". E sul risultato che arriverà al termine del derby aggiunge: "Un risultato può creare conseguenze a livello mentale, bisogna però aver sempre fiducia in quelle che sono le tue possibilità. Ci sono molte gare ancora e ci sono margini per non far diventare questa gara decisiva, però crea sicuramente delle convizioni e proveremo ad andarla a vincere".

PERICOLO POLACCO - Le principali attenzioni dell'Inter saranno chiaramente sul rossonero Piatek, autore finora di 19 gol in campo ma Spalletti si concentra soprattutto sul modo di difendere dei suoi calciatori: "E’ un calciatore forte - spiega - la linea difensiva ragiona sempre per reparto e non singolarmente. Chiaro che ci sarà da prendere in considerazione la sfida individuale ma non marcando a uomo dipenderà da dove si posizionerà lui".

SITUAZIONE INFERMERIA - La conferenza stampa pre-derby della Pinetina è stata l'occasione anche per fare il punto tra infortunati e possibili rientri. Spalletti ha subito chiarito che Nainggolan non sarà della partita nè tantomeno in panchina. Su Miranda verranno fatto delle valutazioni domenica e spiega anche il motivo: "Con la mascherina è molto complicato giocare, ha fatto l’operazione due giorni fa, non ha dormito da tre notti, ha dolore e diventa difficile il suo recupero. Le valutazioni possono comunque cambiare giorno dopo giorno". E su Brozovic e Keita aggiunge: "Brozovic ha svolto correttamente l’allenamento, un po’ di dubbio rimane ma pensiamo di recuperarlo; Keita dipende dalla complicazione muscolare, ieri ha fatto defaticante ma non ha avvertito nessun fastidio ed è chiaro che è a disposizione".

BICCHIERE MEZZO PIENO - Con quali motivazioni l'Inter si presenterà in campo domenica sera? "I punti che abbiamo, la classifica che abbiamo, il nostro nome, i nostri colori, vero che siamo dietro ma il Milan è un punto in avanti. Va bene - chiarisce Spalletti - noi stiamo facendo peggio di loro, però se siamo li a un punto avremo delle possibilità. Loro sono andati avanti in Coppa Italia, non vedo un differenza cosi importante e quello che ti danneggia è il non essere all’altezza. I giocatori dell’Inter non la lasciano mai sola".


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