MILANO - Antonio Conte è l'allenatore dell'Inter dal 31 maggio, ma il lavoro per riportare i nerazzurri ai vertici del calcio nazionale ed europeo è già nel vivo. Il tecnico ex Juventus, in un'intervista rilasciata a GQ, ha parlato del proprio passato e della sua fama di allenatore vincente: "L’insieme dei risultati che ho ottenuto e la rapidità con la quale sono venuti mi hanno cucito addosso una certa immagine. Io creo aspettative. Quando intraprendo una nuova avventura la società si attende molto da me. I giocatori sono fiduciosi di migliorare, i tifosi si aspettano grandi soddisfazioni. Questo significa che devo valutare con estrema attenzione le mie scelte".
La volontà di Conte è quella di riportare i nerazzurri a lottare per lo scudetto, e a tal proposito l'allenatore pugliese è chiaro: "L’Inter è un club ambizioso, in cui tutti remano nella stessa direzione. A parte rare eccezioni, sono otto stagioni che in serie A non si lotta per il primo posto. L’Inter vuole cambiare questo stato di cose, il modo in cui si sta muovendo dimostra la volontà di competere".
L'allenatore pugliese ha anche parlato del presidente Zhang: "Quando sono stato a colloquio con lui ho notato la sua determinazione", e di Marotta e Ausilio. Sull'ad con cui a lavorato anche alla Juventus dice: "È un dirigente che ha vinto tanto", sul secondo è sicuro: "Ha le idee molto chiare".
Inter, chi resta e chi va via: la rivoluzione di Conte sul mercato