Questo non è il vero Lukaku. Né quello che si è visto sabato scorso contro l’Udinese né, tantomeno, quello dell’altra sera contro lo Slavia Praga. Limitato nei movimenti, poco sciolto e mobile, non si è praticamente mai visto. La colpa è principalmente del mal di schiena: un fastidio nato al rientro dalla nazionale e che è esploso nel riscaldamento prima della gara con i friulani. In quell’occasione, senza infi ltrazioni e una fascia di sostegno, avrebbe perfino fatto fatica a camminare. In Champions, invece, era in condizioni migliori, ma la squadra non l’ha aiutato, nel senso che di palloni veramente giocabili non ne ha avuti. E si è ritrovato costretto a fare il centravanti boa, senza mai avere la possibilità di andare nello spazio.
Confronto acceso con Brozovic
Sul tema a fine gara c’è stato un confronto vivo negli spogliatoi tra il belga e Brozovic in particolare, frenati prima che la cosa potesse degenerare. Tornando alla gara, per poco Lukaku non ha firmato il gol del sorpasso, della vittoria. C’è voluta una prodezza de portiere ceco Kolar per disinnescare la sua incornata. E’ vero che il guardalinee ha alzato la bandierina e ha di fatto cancellato quell’episodio, ma fosse stato gol, sarebbe intervenuto il VAR.