Juve, imita Ronaldo. La terza caduta stagionale dei bianconeri ha riportato d’attualità in modo preoccupante il tema che è un po’ il fil rouge di questa stagione: i bianconeri hanno problemi di testa. Non si intravede, almeno al momento, la squadra cinica e affamata del passato, capace di non perdonare i passi falsi delle concorrenti e di sfruttarli a proprio favore in modo sistematico. E’ sempre stato così negli otto anni tricolori; ora questa certezza sembra venir meno. Perché sì, contro Roma e Parma, sono arrivate due vittorie che hanno permesso il primo strappo in classifica ma sempre faticando più del dovuto e con qualche fragilità di troppo. Fino alla sconfitta di Napoli, che ha confermato le impressioni non positive.
I dolci auguri di Ronaldo a Georgina
Cause
Il problema è diffuso e riguarda le motivazioni del gruppo, l’approccio alle partite, l’eccesso di confidenza, elementi che si riverberano nelle prestazioni e nei risultati. Per carità, i campioni in carica comandano la classifica con tre punti di vantaggio sull’Inter, sono in semifinale di Coppa Italia e hanno vinto in carrozza il girone di Champions, come da tempo non capitava. Eppure c’è un senso di incompiutezza e di incertezza che avvolge la capolista.
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