Tutti i giocatori fuggono dalla Juve: ecco il motivo

Tamponi negativi, autoquarantena terminata, c’è chi potrebbe seguire le orme di Ronaldo, Higuain, Douglas Costa e compagni
Gli mancano 5 gol per raggiungere il record del compagno di squadra, Gonzalo Higuain, primatista nei cannonieri più prolifici di sempre in un singolo campionato (36)© Getty Images
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L'isolamento è finito. Ieri sera infatti sono scadute le due settimane dalla positività al Covid-19 di Daniele Rugani, notizia di mercoledì 11 marzo. Con tutte le limitazioni del caso legate all'attuale momento di emergenza sanitaria, tutti i giocatori della Juve risultati negativi ai tamponi effettuati negli scorsi giorni possono quindi ritenere conclusa la quarantena, anzi «l'isolamento domiciliare volontario». Due settimane dopo, il conteggio dei contagiati ha visto aggiungersi a Rugani (quarantena finita per lui) anche Blaise Matuidi (risultato positivo martedì 17) e Paulo Dybala (positivo da sabato 21), tutti stanno bene fortunatamente: «Estamos bien» è anche l'ultimo messaggio social della stessa Joya, che ha quindi rassicurato tutti riguardo la propria salute e quella della fidanzata Oriana Sabatini.

Cinque giocatori della Juve fuori dall'Italia

Sono sempre cinque invece i giocatori bianconeri attualmente fuori Italia. In Portogallo c'è Cristiano Ronaldo già da lunedì 8 marzo e quindi prima ancora del caso Rugani, una volta ottenuti gli esiti negativi dei propri tamponi sono stati Gonzalo Higuain (in Argentina), Sami Khedira (in Germania) e Miralem Pjanic (in Lussemburgo) a lasciare la base torinese tra mercoledì 18 e giovedì 19, informando la società e ottenendo l'autorizzazione a partire dalle autorità per motivi familiari. La sera di venerdì 20 è infine stato Douglas Costa a partire per tornare in Brasile, seguendo lo stesso iter organizzativo dei compagni di squadra.

Le parole di Douglas Costa

Aspettando di capire quando potrà essere ripresa l'attività, alla Continassa come per le altre squadre di serie A, i cinque bianconeri attualmente all'estero dovrebbero poi rispettare altri quattordici giorni di isolamento fiduciario come chiunque altro arrivi in Italia stando alle attuali disposizioni di legge, già prorogate. Ed è proprio il 3 aprile a essere il giorno che vedrà Douglas Costa nuovamente a Torino. Almeno questo è quando detto dallo stesso calciatore brasiliano in risposta a qualche tifoso durante la sua ultima diretta su Instagram: «Sono qui per vedere mia figlia. Rientro in Italia il 3 aprile». Pure Douglas Costa in ogni caso sta benissimo, come ha ostentato con fin troppa leggerezza postando tutta una serie di immagini che lo ritraggano in spiaggia o in piscina con la fidanzata Nathalia Felix, una bella vacanza insomma. Lui tornerà il 3 aprile, quindi non dovrebbe essere a disposizione di Maurizio Sarri prima del 17 aprile.

La battuta social di Pjanic a Mandzukic

Non si sono espressi invece, almeno pubblicamente, Cristiano Ronaldo, Higuain, Khedira e Pjanic riguardo una loro data di rientro. L'unico messaggio lanciato dal bosniaco nella giornata di ieri via Instagram era uno promozionale per un videogame al quale giocava indossando la maglia di Mario Mandzukic, che gli ha prontamente risposto scherzando: «Restituiscimi la maglietta». Poi Pjanic ha avuto modo anche di giocare a tennis: «Ho appena vinto la partita contro mio padre», ha raccontato a tutti i suoi follower.

Juve, ora c'è il rischio fuga generale

Sono cinque i giocatori che hanno lasciato l'Italia nelle ultime settimane, potrebbero non restare gli ultimi. L'ormai famoso «isolamento domiciliare volontario» è terminato ieri sera a mezzanotte, nel caso in cui qualcuno volesse tornare nella propria casa, ottenute le necessarie autorizzazioni potrebbe farlo dopo aver rispettato tutti e quattordici i giorni trascorsi dalla positività al Coronavirus di Daniele Rugani. Quindi non è assolutamente da escludere che altri possano aggiungersi al gruppetto di bianconeri attualmente all'estero.


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