Lazio, 50 anni dallo scudetto: sarà una festa pazzesca. Cosa succederà

La società prepara un grande evento per il 12 maggio nel pre-partita contro l’Empoli: i dettagli
Fabrizio Patania
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Silvestro Lenzini, figlio di Umberto, e Angelo Tonello, dirigente scomparso poche settimane fa, la mattina del 12 maggio 1974 entrarono nello stadio Olimpico deserto per seminare sugli spalti centinaia di bandiere della Lazio. Le avrebbero trovate e impugnate quei pochi tifosi sprovvisti tra gli 82 mila (record tuttora imbattuto) per affiancare nel pomeriggio la squadra di Maestrelli e Chinaglia all’ultimo passo verso la storia. Battere il Foggia e vincere il campionato. Le immagini con lo sventolio dei vessilli biancocelesti sono scolpite nella memoria, non solo nel docufilm che Sky Sport riproporrà in versione aggiornata dal prossimo 12 maggio. La Lazio ha ottenuto l’anticipo dalla Lega di Serie A alle 12,30: con l’Empoli si giocherà nel giorno del cinquantesimo anniversario. Sarà festa grande per il popolo laziale, riunito in nome e per conto della propria bandiera. E’ un romanzo del calcio italiano. Nelle prossime ore partirà l’invito della società a presentarsi all’Olimpico con maglie e bandiere. Si prepara una coreografia speciale, il tentativo di replicare l’effetto cromatico del 12 maggio 1974. Verremo avvolti da un’onda di bianco e celeste.

Lo sforzo di Lotito per la celebrazione

Fervono i preparativi, non ancora del tutto svelati. Lotito, mai conciliante con il passato durante i suoi vent’anni di gestione, si sta producendo in uno sforzo notevole. Idee e apertura al mondo laziale. Di padre in figlio, come recita lo slogan. Sono stati invitati i campioni d’Italia del 1974 e i figli di chi non c’è più, da Gabriele Pulici a Chinaglia junior, passando per Stefano Re Cecconi, James Wilson, Matteo D’Amico, Stefano Lovati e tutti gli altri. Con Massimo Maestrelli in cima al gruppo, entreranno in campo durante il riscaldamento, dentro un abbraccio collettivo, struggente e commovente. La festa verrà organizzata nel prepartita e scatterà alle 11,30. La Lazio di Tudor in campo indosserà la maglia celebrativa prodotta per l’occasione dalla Mizuno con i nomi dei campioni d’Italia: sta andando a ruba. La Curva Nord preparerà una coreografia da restare incantati, come al solito. Toccherà al tecnico croato e ai suoi giocatori battere l’Empoli e proseguire nella rincorsa all’Europa. La prevendita dei biglietti scatterà domani: un successo a Monza aiuterebbe, ma i laziali in qualsiasi caso celebreranno Maestrelli e la squadra che amano di più. Il biglietto, con riferimenti al cinquantesimo anniversario, diventerà speciale per i collezionisti.

Cosa succederà a Tor di Quinto

Lotito si è battuto anche per un francobollo dedicato al 1974. Verrà svelato e presentato nella settimana che condurrà al 12 maggio. Oddi, Garlaschelli, Martini, Nanni, Petrelli e tutta la famiglia della Lazio di Maestrelli, dopo la partita, tornerà a Tor di Quinto per attendere il lancio dei paracadutisti (sezione Polisportiva). Chiuderà una giornata memorabile lo spettacolo a inviti (non aperto al pubblico) in serata all’Auditorium, organizzato in collaborazione tra la società biancoceleste e Guido De Angelis. Lotito, Tudor e i giocatori renderanno omaggio alla Lazio del ‘74. Un seme da coltivare e preservare per un futuro migliore.


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