Milan, Gattuso: «Abbiamo fatto una figuraccia»

Il tecnico rossonero non riesce a invertire la tendenza: «Stiamo giocando al di sotto delle nostre possibilità. La Lazio? Ha meritato il passaggio del turno»
Milan, Gattuso: «Abbiamo fatto una figuraccia»© LAPRESSE
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MILANO - Il Milan esce sconfitto davanti al suo pubblico dalla semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Lazio. Rino Gattuso prova ad analizzare il match: «Nel primo tempo abbiamo tenuto bene il campo, poi è venuta fuori la Lazio. Nei primi dieci minuti della ripresa abbiamo subito tre occasioni. Hanno ampiamente meritato il passaggio del turno. Stiamo attraversando un momento così, stiamo facendo fatica ma bisogna voltare pagina. Domenica c’è una partita da dentro o fuori. Dobbiamo capire con lucidità l'involuzione che stiamo avendo. Oggi il pubblico si meritava qualcosa in più».

CAMBIO DI MODULO - Il tecnico rossonero ha tentato di cambiare il trend poco positivo delle ultime settimane cambiando modulo: «Tante volte si cambia per fare qualcosa di diverso, per migliorare il gioco. Non sta funzionando qualcosa, da un mese a questa parte facciamo fatica. Non è solo una questione fisica, può essere anche di testa o tecnico-tattica. Stiamo giocando al di sotto delle nostre possibilità».

ATTACCO STERILE - Sintomatico quanto accaduto a Piatek in questa partita, pochissime le palle giocabili per il polacco: «Anche quando giochiamo con due attaccanti non miglioriamo. Non è una questione di uomini o moduli, è una involuzione di tutta la squadra, non riusciamo a tenere il campo, giochiamo col freno a mano triato. Stiamo pagando questo».

MOMENTO NERO - I rossoneri non riescono a uscire da un momento negativo che ne sta caratterizzando le ultime prestazioni: «Anche oggi abbiamo provato a giocarcela alla morte, eravamo partiti bene. Bisogna evere la lucidità di capire quello che non sta funzionando e guarda avanti. Ci assumiamo le responsabilità, oggi si è fatta una figuraccia. Testa a domenica sera. Dobbiamo avere la forza di uscirne, manca un mese alla fine del campionato e abbiamo il dovere di dare il massimo».


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