Se De Laurentiis aspetta tre Godot

Allo chalet di Mergellina si ragiona su Pioli, Gasp e Conte
Se De Laurentiis aspetta tre Godot© EPA
Mimmo Carratelli
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Delusione e contestazione ppe’ tutta ‘sta marina da Procida allo chalet di Peppino cameriere a Mergellina. Il problema è che abbiamo tre signor Godot, espone Salvatore pittore di alici. Spiegatevi, chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Si dice aspettando Godot che è uno solo, precisa Saverio Malaspina ragioniere. Ma Aurelio ne aspetta tre, osserva Salvatore pittore di alici. Specificate, chiede Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Godot Conte, Godot Pioli e Godot Gasperini, chiarisce Salvatore pittore di alici. E allora, domanda Carmelo Mirabello regista di teatro popolare. Niente, l’unico Godot di cui si ha notizia sulle scene non arriva mai, interviene Pasquale Pazienza giornalista on-line. Ma noi abbiamo tre Godot, osserva Saverio Malaspina ragioniere. Abbiamo tre possibilità, sottolinea Gennaro Piromallo salumiere. Ma sempre Godot sono e i Godot non arrivano mai, chiarisce Salvatore pittore di alici. Intanto gira questo disco di Aznavour com’è triste il Napoli soltanto un anno dopo, com’è triste il Napoli se nella barca c’è soltanto il presidente, canticchia Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Non ha neanche gli occhi belli Aurelio Torricelli da Forlì, ironizza Peppino cameriere di passaggio. E allora ve la canto io una canzone, prendi un tecnico digli che l’ami, fallo sentire importante, dagli molto contante, non fare niente di niente, cerca di essere un presidente, aggiunge Totonno Speranza direttore di centro commerciale.  
Ma voi, don Ciccio, perché state in silenzio, domanda Salvatore pittore di alici. Io non giudico, Aurelio stupirà, stupisce sempre, risponde don Ciccio portiere di palazzo. Mo’ Aurelio è Agata e Agata stupisce come ha ridotto questa squadra per sé, annota Pasquale Pazienza giornalista on-line. Aurelio farà la mossa giusta, insiste don Ciccio portiere di palazzo. Mossa tua vita mea, commenta Gennaro Piromallo salumiere. Ma il figlio Edoardo che cosa dice, chiede Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca. Dice ca addà passa’ ‘a nuttata, riferisce Salvatore pittore di alici. Un poeta, commenta don Ciccio portiere di palazzo. E Chiavelli, domanda Saverio Malaspina ragioniere. Attacca il bilancio dove vuole il padrone, comunica Salvatore pittore di alici.  
Da vent’anni sottomessi ad Aurelio, si lamenta Pasquale Pazienza giornalista on-line. Non è vero che ogni bel giogo dura poco, osserva Gennaro Piromallo salumiere. Ma il ciclo di Aurelio è finito, sentenzia Saverio Malaspina ragioniere, deve passare la mano. Piuttosto se la taglia, avverte don Ciccio portiere di palazzo. Manu ciao, osserva don Peppino parcheggiatore allusivo.  
Aurelio vi ha portato in giro per l’Europa ed eravate tutti sul carro del vincitore, protesta don Ciccio portiere di palazzo. Solo che ora è un carro estinto, osserva Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Aurelio ha una barba e sette vite, non si arrende mai e fa sempre la guerra, dichiara don Ciccio portiere di palazzo. Fa il galletto, il ribello gallico, commenta Salvatore pittore di alici. Siete dei sovversivi, urla don Ciccio portiere di palazzo, ha vinto uno scudetto. Ma ora è colato a picco, ribatte Pasquale Pazienza giornalista on-line. Vi tiene tutti segnati, ha una memoria di ferro, minaccia don Ciccio portiere di palazzo. Va bene, Picco della Mirandola, commenta Salvatore pittore di alici.  
Io dico di aspettare, ammonisce don Ciccio portiere di palazzo, i Conte si fanno alla fine. 

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