Roma, ancora fischi a Florenzi. I motivi della rottura con la Curva Sud

Il terzino giallorosso contestato anche contro il Bologna. Da "Bello de nonna" a "Traditore" nel giro di un anno
Roma, ancora fischi a Florenzi. I motivi della rottura con la Curva Sud© LAPRESSE
Jacopo Aliprandi
4 min

Può essere Alessandro Florenzi l’erede della fascia da capitano indossata prima da Francesco Totti, poi da Daniele De Rossi? Le gerarchie di squadra dicono di sì, come dimostrato anche nella partita di ieri contro il Bologna, ma fuori dal campo e sugli spalti la spaccatura tra i tifosi e il terzino giallorosso è più che evidente. Anche ieri al momento della sostituzione sono piovuti fischi da parte della Curva Sud, coperti poi da timidi applausi dagli altri settori dell’Olimpico. Una frattura tra Florenzi e una parte della tifoseria romanista cominciata poco più di un anno fa. 

SOTTO LA CURVA - Da “Bello de nonna”, a “traditore” nel giro di poco tempo. Le prime crepe nel rapporto tra vicecapitano e Curva risalgono al 28 gennaio 2018, al termine della partita persa dalla Roma all’Olimpico contro la Sampdoria. Fischi della Sud e l’invito ai giocatori di venire sotto la curva: messaggio che Nainggolan era pronto a raccogliere se Florenzi  - che in quella partita aveva sbagliato anche un rigore - non lo avesse bloccato, convincendolo a scendere direttamente negli spogliatoi. «Tutta la squadra sarebbe andata sotto la Curva per prendere i fischi che ci meritavamo, purtroppo c’è una regola che lo vieta», il commento a caldo del terzino. Una risposta che non ha convinto i tifosi che in più di un’occasione hanno visto i giocatori correre sotto il settore per festeggiare un gol o una vittoria. 

IL CONTRATTO - Nel giro di pochi mesi il rapporto si è andato sempre più a incrinare, questa volta per le vicende contrattuali. Le richieste del terzino - giuste o sbagliate che siano - avevano fatto slittare il rinnovo del contratto, mentre erano sempre più insistenti le voci degli interessamenti di Juventus e Inter. La spaccatura è arrivata il 9 luglio scorso, durante l’amichevole a Latina: i cori partiti dal settore ospiti hanno evidenziato tutto il malumore dei tifosi romanisti: «Togliti la fascia, Florenzi trenta denari». Una ferita che non si è andata a rimarginare neanche dopo il tanto atteso rinnovo del contratto a tre milioni di euro netti a stagione: «In questa vicenda ho capito che non posso piacere a tutti - le parole del giocatore dopo la firma -. Ma farò ciò che posso per portare i tifosi dalla mia parte. So che non tutti sono contenti di questo rinnovo». 

PRESTAZIONI - Il terzino ora sembra vivere un nuovo momento di scarsa popolarità, causa anche le prestazioni stagionali. Alcune partite insufficienti - al pari dei compagni di squadra -, tanti i fischi partiti dalla Sud nell’ultimo periodo. I primi a dicembre, alla lettura delle formazioni nella partita contro il Genoa (la sua peggior partita), poi quelli contro il Milan che hanno riaperto ufficialmente le ferite dei mesi precedenti. Può essere Florenzi l’erede della fascia da capitano? Per Di Francesco sì. Il tecnico lo reputa indispensabile, i tifosi per adesso un po’ meno

 


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