De Rossi, una settimana all’addio. Ecco le possibili destinazioni

Il centrocampista, scaricato dal presidente Pallotta, dal 27 maggio sarà libero di scegliere un altro club. Ecco chi lo cerca e dove potrebbe andare
De Rossi, una settimana all’addio. Ecco le possibili destinazioni© LAPRESSE

Una settimana a Roma-Parma, i tifosi giallorossi si preparano all’addio di Daniele De Rossi, scaricato dal presidente James Pallotta. Il 26 maggio il capitano giallorosso indosserà per l’ultima volta la maglia che ha difeso per diciotto anni, poi continuerà a giocare in qualche altro club. Lontano dall’Italia, lontano dai suoi tifosi. Perché occhio non vede, cuore - forse - non duole.  

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BOCA JUNIORS 

«Giocare con il Boca è sempre stato il mio sogno. Mi piacerebbe scendere in campo in un match contro il River Plate alla Bombonera. Vedere quello stadio, mi leva la vita». Il capitano giallorosso non ha mai nascosto la sua ammirazione per la maglia gialloblù, che indosserebbe volentieri per una stagione. A Buenos Aires avrebbe poi a disposizione la guida Burdisso, direttore sportivo del club che - come anticipato dal corrieredellosport.it - lo scorso 26 marzo ha avuto un colloquio a Trigoria con Massara e lo stesso De Rossi. «Sono discorsi che stanno cominciando. De Rossi è un amico di Nicolas e questo può aiutare per un suo arrivo. Ci sta lavorando, sicuramente a fine campionato ne parleremo», le parole del segretario generale del club argentino Christian Gribaudo. Il capitano giallorosso sarebbe attratto da un’esperienza in Argentina, la moglie Sarah non molto e preferirebbe la pista americana.

 TOTTI SARÀ DIRETTORE TECNICO 

 


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LOS ANGELES GALAXY - NEW YORK CITY

Per la Mls sarebbe un grandissimo colpo, in stile Andrea Pirlo. Sicuramente De Rossi chiamerà il suo ex compagno di Nazionale per sapere di più riguardo la sua esperienza ai New York City, una delle città preferite dal capitano giallorosso. Solamente due destinazioni verrebbero prese in considerazione dal De Rossi e famiglia in caso di sbarco oltreoceano: la Grande Mela e Los Angeles. Nella città della West Coast i Galaxy farebbero follie per averlo e utilizzeranno senza dubbio la carta Zlatan Ibrahimovic, attaccante che per sette anni ha sfidato la Roma in Serie A. La pista statunitense sarebbe quella più gradita da Sarah Felberbaum che in più di un’occasione ha dato il suo benestare a partite: «Un’esperienza all’estero, perché no? Lui si fa molti più problemi, come facciamo con i nonni, i figli. È molto legato alla sua famiglia. Io sono diversa, dico: prendiamo i bambini e andiamo». Negli Usa potrebbero nascere anche opportunità lavorative per la moglie-attrice, inglese di nascita e con il papà nato proprio negli Stati Uniti.

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GIAPPONE

Giugno 2017. Dopo il secondo posto raggiunto con Luciano Spalletti, De Rossi e famiglia si sono concessi due settimane di vacanza in Giappone. Tokyo, Kyoto, l’isola di Miyajima, Osaka e Kanazawa: un tour per l’Estremo Oriente che ha fatto innamorare Sarah e Daniele del Sol Levante. A tal punto da considerare il Giappone come possibile meta per la prossima stagione. Il Vissel Kobe sarebbe pronto ad accoglierlo a braccia aperte come ha fatto con Iniesta, Sergi Samper, David Villa e Lukas Podolski. I colore della maglia? Amaranto, non troppo distante da quel rosso che ha difeso per una vita e che continuerà a tifare. 

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PISTE EUROPEE 

La pista europea è la più complicata, ma non impossibile. Il Paris Saint Germain potrebbe replicare l’operazione Buffon con la maglia di De Rossi che farebbe senza ombra di dubbio il giro del mondo. In Spagna diversi club di medio livello lo accoglierebbero a braccia aperte ( nelle serie minori ci sarebbe anche anche l’Ibiza-Eivissa di Borriello), così come in Scozia: Steven Gerrard lo vorrebbe nel suo spogliatoio per tentare il passaggio dei preliminari e qualificarsi ai gironi di Champions League. 


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Una settimana a Roma-Parma, i tifosi giallorossi si preparano all’addio di Daniele De Rossi, scaricato dal presidente James Pallotta. Il 26 maggio il capitano giallorosso indosserà per l’ultima volta la maglia che ha difeso per diciotto anni, poi continuerà a giocare in qualche altro club. Lontano dall’Italia, lontano dai suoi tifosi. Perché occhio non vede, cuore - forse - non duole.  

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«Giocare con il Boca è sempre stato il mio sogno. Mi piacerebbe scendere in campo in un match contro il River Plate alla Bombonera. Vedere quello stadio, mi leva la vita». Il capitano giallorosso non ha mai nascosto la sua ammirazione per la maglia gialloblù, che indosserebbe volentieri per una stagione. A Buenos Aires avrebbe poi a disposizione la guida Burdisso, direttore sportivo del club che - come anticipato dal corrieredellosport.it - lo scorso 26 marzo ha avuto un colloquio a Trigoria con Massara e lo stesso De Rossi. «Sono discorsi che stanno cominciando. De Rossi è un amico di Nicolas e questo può aiutare per un suo arrivo. Ci sta lavorando, sicuramente a fine campionato ne parleremo», le parole del segretario generale del club argentino Christian Gribaudo. Il capitano giallorosso sarebbe attratto da un’esperienza in Argentina, la moglie Sarah non molto e preferirebbe la pista americana.

 TOTTI SARÀ DIRETTORE TECNICO 

 


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