Conferenza Totti, la Roma preoccupata per i riflessi sull'ambiente

Anche il merchandising potrà subire effetti negativi da luglio
Conferenza Totti, la Roma preoccupata per i riflessi sull'ambiente© ANSA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La situazione precipitata, ormai irrecuperabile di Francesco Totti ha colto di sorpresa i dirigenti della Roma. Sapevano del suo disagio, ma non pensavano che potesse arrivare a questa rottura. Fienga ha sperato fino all’ultimo che Francesco ci ripensasse, gli aveva offerto la qualifica di direttore tecnico, la Roma ha provato ad accelerare nei giorni scorsi per farlo firmare, quando quella qualifica era già stata depotenziata, con le decisioni più importanti prese a Londra.

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I dirigenti presenti a Roma avrebbero voluto che restasse, anche per evitare un’altra situazione imbarazzante dopo quella di De Rossi. Forse la solita intervista di Pallotta ai canali della società non è stata opportuna. Se Pallotta fosse venuto da Londra a Roma per incontrarlo forse sarebbe stata una mossa più efficace. Ma il presidente non ha mai chiarito il dualismo con Baldini e, soprattutto, non ha mai voluto rinunciare ai consigli del manager toscano.

Fienga ha provato a convincerlo


Alla fine il problema del rapporto con Totti è stato questo. La società ha provato fino all’ultimo a rimandare qualsiasi scelta forzata, Fienga venerdì gli ha consigliato di aspettare il rientro dalle vacanze. Ma ormai la rottura era diventata insanabile. Pallotta nella prima intervista dopo il caso De Rossi ha ammesso di aver sbagliato, nella seconda ha commesso l’errore di citare Baldini in un giudizio su Totti, che di fatto lo relegava a un ruolo marginale. Adesso la Roma non può più sbagliare. I dirigenti devono sbrigarsi a ripartire, Petrachi deve essere pronto a fare un grande mercato, per far quadrare i conti e per costruire una squadra competitiva. Un compito gravoso per il nuovo direttore sportivo che non può essere ufficializzato fino alla fine del mese. Per allontanare le polemiche bisognerà partire subito bene.


Totti ringrazierà Fienga

L’amministratore delegato Guido Fienga è l’unico tra i dirigenti che ha tenuto i rapporti con Totti fino all’ultimo, ha provato ad aiutarlo ad avere quella autonomia che Francesco rivendicava. Ma qualsiasi decisione viene presa a Roma deve essere ratificata a Londra. Nella sfera di competenza di Totti direttore tecnico era già stato tutto deciso: allenatore e direttore sportivo. Oggi Francesco avrà parole di ringraziamento per Fienga, che ha provato a convincerlo fino all’ultimo ad accettare la qualifica.

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