Rosella Sensi esclusiva: Ho abbracciato Totti e stavo per piangere

L’ex presidente della Roma ospite nella nostra redazione. L’intervista completa in edicola sul Corriere dello Sport-Stadio
Rosella Sensi esclusiva: Ho abbracciato Totti e stavo per piangere
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ROMA - La commozione prende il sopravvento e gli occhi si inumidiscono quasi subito. L'addio di Totti alla sua Roma ha un effetto dirompente su Rosella Sensi, ex presidente del club e figlia di Franco Sensi, il proprietario dell'ultimo scudetto giallorosso che ha sempre considerato Totti come "il figlio maschio che non ha mai avuto".

Rosella Sensi commossa: "Con Totti ci siamo abbracciati"

La Sensi è stata ospite nella nostra redazione e ha commentato la conferenza stampa d'addio andata in scena ieri al Coni: "All’inizio non ci credevo, non credevo fosse una cosa possibile - ha raccontato l'ex presidente -. Ho visto un Francesco molto triste e, sorrisi di facciata a parte, ho pensato a quanto dolore potesse provare mentre era lì a dire che si sarebbe staccato dalla sua società. Ci siamo visti negli occhi ma non ci siamo detti nulla, non c'era bisogno. L’ho solo abbracciato forte come un fratello più piccolo. Per mio padre Franco Francesco era il figlio maschio che gli è mancato. Vi racconto questo aneddoto: papà doveva fare un intervento importante nel 2002, durante i Mondiali in Corea. Eravamo tutti preoccupati, stava per entrare in sala operatoria ma prima dell'intervento ha voluto chiamare Francesco, aveva bisogno di salutarlo e di sentirlo".

Rosella Sensi: "Pallotta, servono i trofei!"

Rosella Sensi ha poi aggiunto: "Come mai questa società sta 'deromanizzando' la Roma? Ci è stato spiegato di no ma in realtà è così. Il personaggio di Francesco è più internazionale di tutti. Non capisco come possa essere considerato il male di Trigoria. Se non si capisce quanto è importante la romanità nella Roma, non si riiuscirà mai a vincere. I tifosi sono unici e imprescindibili. Cosa dovrebbe fare Pallotta? Bisogna dire la verità e spiegare come stanno le cose e soprattutto vincere, è l’unico modo per recuperare appeal. Un trofeo manca da troppo tempo".

L'intervista completa alla Sensi potrete leggerla sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola


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