Roma-Friedkin, la resa dei conti è sullo stadio

L'ultimo sì sull'impianto può incidere sulla trattativa con Pallotta
Roma-Friedkin, la resa dei conti è sullo stadio© ANSA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - Dan Friedkin è sempre più vicino a rilevare la Roma. Sembra ben avviato il dialogo tra il miliardario texano e Pallotta riguardo al passaggio del pacchetto azionario di maggioranza del club giallorosso. Novità potrebbero arrivare nei prossimi giorni, la svolta è attesa prima di Natale. Anche a Trigoria sono tutti convinti che sia in atto una fase di transizione e che presto comincerà una nuova era. Dan Friedkin, il 504° uomo più ricco del mondo, sta per entrare nella Roma, con l’obiettivo di diventarne a breve il presidente o comunque l’azionista di maggioranza. La trattativa è stata avviata un paio di mesi fa e alla fine della scorsa settimana ha subito un’accelerazione negli Stati Uniti, tra l’advisor Jp Morgan e gli avvocati del Friedkin Group che hanno limato gli ultimi dettagli. [...]

Tor di Valle

Lo stadio inciderà pesantemente nella conclusione della trattativa. Perchè il prezzo richiesto da Pallotta con il progetto approvato sarà decisamente più alto. Il presidente potrebbe non uscire di scena definitivamente, mantenendo una quota di minoranza. La trattativa tra Pallotta e il gruppo del tycoon texano si dovrebbe chiudere a giorni. Friedkin entra e deve far fronte ai 272 milioni di debiti, ma è intenzionato a rilanciare la squadra, rispettando i paletti imposti dal Financial Fair Play. Non sono previste sanzioni però sulle prime due finestre di mercato, visto che l’Uefa potrebbe concedere una deroga ai nuovi proprietari, a patto di avere un piano di rientro dettagliato. La nuova Roma ruoterà intorno a Zaniolo, che proprio ieri ha giurato fedeltà alla maglia giallorossa.

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