Roma, Pallotta rischia tutto e punta al rialzo del mercato

Il pericolo è perdere i giocatori nel breve periodo: le cessioni sono inevitabili
Roma, Pallotta rischia tutto e punta al rialzo del mercato© ANSA
Roberto Maida
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ROMA - Puntata come la prua di uno scafo a fendere il futuro, la mano ferma di Pallotta devia le strategie della Roma. Meglio non escludere un ritorno di fiamma di Dan Friedkin, riaffacciatosi al balcone della trattativa dopo mesi di apparente silenzio, ma le ultime notizie parlano di accordo non raggiungibile, causa distanza di valutazione enorme tra le parti sul bene As Roma. E allora Guido Fienga e il suo staff, che speravano in un cambio di proprietà, devono riprendere il lavoro di equilibrismo finanziario per riportare la società a perdite accettabili senza compromettere la competitività della squadra. L’obiettivo più o meno dichiarato è salvare i giocatori più importanti, cioè Zaniolo e Pellegrini, ma niente si può dare per sicuro se i conti non tornano.

INQUIETUDINE - Se avete letto le parole pronunciate qualche giorno fa da Javier Pastore, fotografia della realtà e non divinazione del futuro, potete rendervi conto del clima di incertezza che respirano gli stessi giocatori all’inizio dell’estate del Covid: «La Roma è molto indebitata e ha forti perdite. Dovrà vendere molti di noi e ringiovanire la rosa con ragazzi che costano di meno. Come calciatori, siamo in attesa di capire cosa succederà». Pastore, per il quale la Roma sta valutando di regalare il cartellino o addirittura chiedere la risoluzione del contratto con un corposo incentivo all’esodo, fa parte di quel gruppo di professionisti che il bilancio non può più sostenere (4,5 milioni netti all’anno), tanto più se il rendimento tecnico non è all’altezza degli emolumenti. 

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