Bove in attesa di buone notizie: la Roma gli rimane vicina, cosa può succedere

Il giocatore è stato sottoposto a molti test cardiaci, che hanno escluso ogni patologia. Ma con il defibrillatore sottocutaneo non può giocare in Italia, solo all'estero
Roberto Maida

ROMA - Ha trascorso il weekend sulla sabbia del cuore, a San Felice Circeo, dilettandosi anche in un’appassionante partita di beach volley in compagnia dell’amico del cuore, Flavio Cobolli. Sono momenti di relax che Edoardo Bove sta assaporando giorno dopo giorno, in attesa di ricevere notizie confortanti sul proprio futuro professionale. Dal primo luglio Bove è tornato un calciatore della Roma, come da contratto rinnovato due anni fa fino al 2028. La Fiorentina ovviamente non ha potuto riscattarlo, a causa dei dolorosi fatti di dicembre, mentre Gasperini non ha potuto convocarlo per il raduno, in assenza del certificato che ne attesti l’idoneità agonistica. 

Bove, la situazione: esclusa ogni patologia

La situazione è delicata ma chiara. Negli ultimi mesi Bove è stato sottoposto a molti test cardiaci, che hanno escluso ogni patologia. Il malore che lo colpì nei primi minuti di Fiorentina-Inter, facendo precipitare il mondo del calcio nell’angoscia, resterebbe quindi di origine ignota. Un arresto cardiaco apparentemente casuale, che per fortuna non ha causato danni. I medici dell’ospedale fiorentino dove Edoardo era stato trasportato in piena emergenza consigliarono l’innesto di un defibrillatore sottocutaneo per garantire una maggiore sicurezza, quando nessuno era stato ancora in grado di accertare le cause del collasso. 


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Roma

Bove di nuovo in campo? Cosa dice il regolamento

Qui si pone però un problema regolamentare perché in Italia gli atleti non possono svolgere attività agonistiche se “indossano” un apparecchio che regolarizza le frequenze cardiache. Nessun problema invece all’estero dove calciatori come Eriksen e Danso hanno continuato le loro carriere. Bove sta studiando con il suo staff ogni ipotesi, sperando che il protocollo sanitario del Coni ammetta delle deroghe alla luce di una sicurezza per la salute certificata. 

Roma e Fiorentina restano vicine a Bove

Nel frattempo la Roma segue la vicenda con discrezione in quanto parte interessata, non solo emotivamente. Bove è un patrimonio del club a tutti gli effetti. Perciò Massara fornirà al ragazzo tutta l’assistenza necessaria, una volta che il quadro d’assieme sarà definito in ogni dettaglio. Edoardo da parte sua resta in contatto con la Fiorentina, che l’ha accolto come una famiglia lo scorso anno quando la vecchia dirigenza della Roma lo scaricò frettolosamente e inopinatamente. Gli piacerebbe riprendere il percorso proprio dove si era interrotto, sull’erba dello stadio Franchi. 


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ROMA - Ha trascorso il weekend sulla sabbia del cuore, a San Felice Circeo, dilettandosi anche in un’appassionante partita di beach volley in compagnia dell’amico del cuore, Flavio Cobolli. Sono momenti di relax che Edoardo Bove sta assaporando giorno dopo giorno, in attesa di ricevere notizie confortanti sul proprio futuro professionale. Dal primo luglio Bove è tornato un calciatore della Roma, come da contratto rinnovato due anni fa fino al 2028. La Fiorentina ovviamente non ha potuto riscattarlo, a causa dei dolorosi fatti di dicembre, mentre Gasperini non ha potuto convocarlo per il raduno, in assenza del certificato che ne attesti l’idoneità agonistica. 

Bove, la situazione: esclusa ogni patologia

La situazione è delicata ma chiara. Negli ultimi mesi Bove è stato sottoposto a molti test cardiaci, che hanno escluso ogni patologia. Il malore che lo colpì nei primi minuti di Fiorentina-Inter, facendo precipitare il mondo del calcio nell’angoscia, resterebbe quindi di origine ignota. Un arresto cardiaco apparentemente casuale, che per fortuna non ha causato danni. I medici dell’ospedale fiorentino dove Edoardo era stato trasportato in piena emergenza consigliarono l’innesto di un defibrillatore sottocutaneo per garantire una maggiore sicurezza, quando nessuno era stato ancora in grado di accertare le cause del collasso. 


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