Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Bologna? E' la partita più importante dell'anno»

Il tecnico blucerchiato: «Dobbiamo sfruttare l'onda lunga del derby. I felsinei con Mihajlovic hanno cambiato pelle. La cessione del club? Meglio che ne parlino, la squadra così è meno disturbata»
Serie A Sampdoria, Giampaolo: «Bologna? E' la partita più importante dell'anno»© Getty Images
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GENOVA - Dopo il delirio e la gioia che solo un derby vinto può dare, la Sampdoria torna in campo domani contro il Bologna al Dall'Ara. Marco Giampaolo, allenatore doriano, esordisce così in conferenza stampa:"La vittoria contro il Genoa ci deve permettere di sfruttare l'onda lunga. Se domani non facessimo risultato servirebbe a poco. Ormai si guarda nello specchietto retrovisore. Questa è la partita più importante e difficile dell'anno. Consapevolezza e maturità per fare risultato. Affrontiamo una squadra forte, che da quando è arrivato Mihajlovic ha cambiato pelle. Ha fatto più punti di noi nelle ultime undici e ha perso una volta sola. Loro si giocano la vita. E noi pure".

TORNA BARRETO - L'allenatore marchigiano non vuole cali di tensione: "L'aspetto fisico di qui alla fine non conta più nulla. Conta solo l'aspetto mentale. Caprari è recuperato, mentre Barreto è finalmente un gradito ritorno. Tutti gli altri sono a disposizione. Il derby offusca, annebbia le idee. I numeri non mi sono piaciuti: poco possesso e baricentro troppo basso. Ma un derby ha anche tante tensione. La squadra non si valuta sui risultati ma sulla capacità di fare partite mature. I giocatori devono sapere che giocare per un obiettivo così grande fino alla fine vuole dire acquisire valore professionale. Non economico, ma professionale. Bisogna andare oltre la dimensione provinciale. Non possiamo accontentarci del derby, ma lottare per un obiettivo più grande. Essere lì fino alla fine".

LA CESSIONE DEL CLUB - Interrogato sul capitolo cessione del club, sul volto di Giampaolo si allarga un sorriso: "Quello è un bell'osso da spolpare per voi. Più ne parlate meglio lavora la squadra, perché non è disturbata. Per questo motivo spero proprio che il presidente venda più tardi che può (sorride)". Il tecnico conclude così: "Progressivamente in questi tre anni è arrivata sempre più consapevolezza. I record personali? Non aggiungono niente se non si abbinano ad un grande obiettivo. La Sampdoria deve riscuotere, non noi. Che me ne faccio di non aver perso mai i derby".


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