Longo: "Torino, con la Spal voglio un approccio combattivo"

Il tecnico: "Non bisogna commettere l’errore di abbassare la guardia. Vatta? Una scomparsa dolorosa"
Longo: "Torino, con la Spal voglio un approccio combattivo"© ANSA
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TORINO - "Dal fischio d'inizio in poi dovremo approcciare la partita con uno spirito importante e combattivo: ci dovrà contraddistinguere. Non bisogna commettere l’errore di abbassare la guardia. Come abbiamo visto col Verona, queste squadre non hanno nulla da perdere e giocano con la testa sgombra e possono di conseguenza mettere tutti in difficoltà". Il tecnico del Torino, Moreno Longo, mette in guardia i suoi in vista del prossimo incontro di campionato, contro la Spal: "Non possiamo permetterci di abbassare la pressione, anzi andrà aumentata rispetto alle altre gare, consapevoli di cosa ci sia in palio. Io analizzo quanto fatto dalla Spal. Ha battuto Atalanta e Lazio, ha pareggiato con il Napoli. Ci ha battuti all'andata e poche giornate fa vinceva col Milan nel recupero. Noi cresciamo nelle riprese, è un dato positivo, la squadra dimostra di avere ancora birra, nelle gambe e in testa". 

La situazione

"Perdiamo De Silvestri, ci mancherà come giocatore e come uomo spogliatoio. Dopo Baselli è un altro infortunio importante. Ci sarà spazio per chi è stato sempre a disposizione, come Singo o Aina. Credo che abbiamo voglia di gicare queste ultime partite. Izzo ha recuperato del tutto, è in gruppo. Zaza? Credo che la rete col Verona possa avergli dato fiducia e autostima. Da tempo non giocava con continuità. La sua disponibilità al sacrificio gli ha portato grandi benefici, da lui mi aspetto una nuova prestazione di questo tipo". 

Vatta, un maestro

"La scomparsa di Vatta è stata un dolore per tutti quelli che lo conoscevano, per tutto il mondo granata. E' stato un maestro di calcio e di vita oltre che un allenatore. Lo ricordiamo con affetto, è una notizia dolorosa, è stato un personaggio ricco di sapienza. Un ricordo? Tra tanti, quello che mi disse quando ho cominciato ad allenare mi disse: 'ricordati che non è difficile insegnare, è difficile insegnare a saper apprendere'. In quella frase c'è tanta verità. Nel 2015 fu lui a consegnarmi il premio Maestrelli. Fu una serata molto bella per il Torino: Ventura venne premiato come miglior allenatore della prima squadra, io del settore giovanile. Fu un orgoglio ricevere un premio da una persona che nel settore giovanile aveva fatto grandi cose. Onorarlo domani con il lutto al braccio mi sembra doveroso". 


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