© LAPRESSEPALERMO - Il Palermo di Roberto Stellone si mette alle spalle la sconfitta di Pescara, vincendo di misura sul Verona: ora il club siciliano è tero dietro Brescia e Lecce. Il primo squillo è rosanero, con Jajalo che dopo aver saltato con una finta Gustafson tenta la conclusione: alta sul fondo. Nestorovski imita il suo compagno dopo due minuti, al 14': è la prima volta che Silvestri viene chiamato in causa. Gli scaligeri si limitano a giocare di contropiede, coprendo bene le linee di passaggio dei siciliani. La manovra offensiva del Palermo vede Trajkovski protagonista in due occasioni: il numero 10 di Stellone prima non aggancia il passaggio di Moreo, poi vede Silvestri opporsi bene al suo tiro. Si va al riposo sullo 0-0, ma le maggiori occasioni sono senza dubbio di marca siciliana.
Il Barbera esplode dopo meno di un minuto dopo l'intervallo: Moreo si allarga sulla sinistra e dal limite esterno dell'area la passa a Nestorovski, in rete da pochi passi. Gli animi si scaldano un poco quando il neoentrato gialloblu Henderson contrasta in maniera rude Jajalo, ma Giua fa tornare la calma in campo. Poco dopo la mezz'ora, il Palermo sfiora il 2-0 con Haas: lo svizzero si fa parare il tiro da Silvestri, miracoloso con il piede. E' la fiera dei gol sbagliati: anche Di Gaudio, dopo aver seminato 3 avversari in dribbling, arriva a tu per tu con Brignoli ma spara alto; Grosso, a ragione, si dispera in panchina. Anche Matos ha enormi responsabilità: il brasiliano sbaglia cicca davanti al portiere rosanero, poi sulla respinta Lee si fa murare da Pazzini. Al 90' Bellusci lascia i compagni in 10: il secondo giallo per l'intervento sul Pazzo è giusto. Palermo a un pelo dal 2-0 con Puscas prima e Nestorovski (palo) dopo, ma non c'è più tempo. Rosanero terzi in solitaria, sorpassato il Benevento.
PALERMO-VERONA: NUMERI E STATISTICHE