Serie B: Benevento in testa, vola l'Ascoli. Pari per Pescara e Perugia

I sanniti battono il Cosenza al 93', i marchigiani dilagano 5-1 a Castellammare di Stabia. Gli abruzzesi fanno 1-1 con la capolista Entella, Oddo fa 2-2 in extremis a La Spezia. Vincono Empoli, Livorno e Cremonese
Serie B: Benevento in testa, vola l'Ascoli. Pari per Pescara e Perugia© LAPRESSE
12 min

ROMA - Dopo l'1-1 tra Frosinone Venezia, dai sette match delle ore 15 validi per la quarta giornata di Serie B, spicca la vittoria in extremis del Benevento sul Cosenza, che lancia la formazione di Pippo Inzaghi in testa alla classifica (in coabitazione con l'Entella che pareggia 1-1 a Pescara). Vola l'Ascoli (1-5 in casa della Juve Stabia), primo successo in campionato per il Livorno (contro il Pordenone). 2-2 tra Spezia Perugia, Cremonese ed Empoli battono rispettivamente Crotone Cittadella.

Benevento-Cosenza 1-0

Reduce dalle due vittorie con Cittadella Salernitana, il Benevento ospita al Vigorito il Cosenza fermo ad un solo punto. Pippo Inzaghi sorprende tutti schierando Manfredini al posto di Montipò e consegna la fascia sinistra ad Improta, tenendo Tello fuori dall'undici titolare, Braglia (squalificato, sostituito in panchina da Occhiuzzi) si affida alla difesa a tre per contenere l'esuberanza offensiva dei padroni di casa. I sanniti, dopo un quarto d'ora scarso di partita, sono già padroni del campo, trascinati da Insigne jr Viola. La prima occasione capita sulla testa di Coda al 19', ma trova l'ottima respinta di Perina. Il pericolo scuote il Cosenza, che lascia da parte la timidezza e prova a controbattere in contropiede, Machach è il più ispirato, ma per due volte trova sulla propria strada un Maggio insuperabile. Al 31' è invece Improta a sfiorare l'1-0, tre minuti più tardi ci prova l'esterno ex Napoli, in entrambi i casi palla di poco a lato. Il copione non cambia nella ripresa: le Streghe fanno la partita, i rossoblù restano arroccati. Roberto Insigne e Coda provano a dare la scossa, Perina tiene in vita i suoi. Lo 0-0 sembra destinato a resistere fino al triplice fischio di Dionisi, ma il destino ha altri piani: al 93', infatti, Armenteros fa esplodere il Vigorito, lanciando il Benevento in testa alla classifica di B, in coabitazione con l'Entella.

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Cremonese-Crotone 2-1

Cremonese Crotone si affrontano a viso aperto sin dalle prime battute, coi padroni di casa che sfiorano il vantaggio con Ceravolo dopo appena 3', trovando la pronta risposta ospite sull'asse Mazzotta-Barberis, con Agazzi che si salva in due tempi. Il centrocampista classe '93, alla quarta stagione in rossoblù, ci riprova all'8' con un destro dal limite, catalizzando le occasioni migliori della formazione calabrese. Brivido invece al 14', quando Valzania si presenta tutto solo davanti a Cordaz, fermato però dall'arbitro che interrompe il gioco per un precedente fallo. Col passare dei minuti, la manovra del Crotone s'inceppa, mentre cresce la Cremonese, che sblocca il risultato al 22' con Ceravolo. Al 28', dall'ennesima invenzione di Barberis (che lascerà il campo due minuti dopo per un colpo alla spalla, sostituito da Gomelt), i ragazzi di Stroppa trovano il pari, firmato da Zanellato. I grigiorossi rischiano qualcosa su un'incursione di Benali, poi tornano ad esprimere il proprio gioco e si riportano avanti a 120 secondi dal riposo grazie ad una magia di Simone Palombi, sfiorando anche il tris nel recupero con Vido e Mogos. La ripresa riparte sulla stessa falsariga della prima frazione e al 47' Ceravolo spaventa Cordaz, al 49' Simy risponde, costringendo Caracciolo ad una chiusura in extremis. Il Giovanni Zini è una bolgia e trascina la Cremonese alla ricerca del gol della sicurezza, rete che non arriva, ma l'atteggiamento ultra-offensivo chiesto a gran voce da Rastelli tiene i suoi a riparo da un pareggio-beffa, conservando il 2-1 fino al 94' ed ultimo minuto di gioco.

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Empoli-Cittadella 1-0

L'Empoli cerca i tre punti dopo due pareggi consecutivi, con Bucchi che deve tuttavia rinunciare ad Antonelli, Gazzola Cannavò, affidandosi alla sorpresa del Mondiale Under 20 Frattesi. Per i padroni di casa, la gara s'incanala sui binari giusti pressoché subito: è il terzo minuto quando Veseli viene steso in area, regalando a La Gumina il tiro dal dischetto col quale subito il risultato. La risposta del Cittadella è veemente, ma nessun tentativo si traduce in vere e proprie occasioni dalle parti di Brignoli, sono piuttosto Moreo Stulac a spaventare Paleari. In particolare, il centrocampista sloveno, al 40', viene fermato soltanto dal palo colpito dopo una splendida volée: Dezi fa 2-0 con un tap-in, annullato per fuorigioco. La prima chance veneta capita al 55' con una grande girata di Celar di controbalzo, troppo poco per avere la meglio di un Empoli che, col minimo sforzo ed una rete in apertura di match, porta a casa il massimo risultato.

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Juve Stabia-Ascoli 1-5

Tanto agonismo nei primi 45 minuti e, soprattutto, tanta Juve Stabia, con almeno tre occasionissime da gol: Canotto Cissè (due volte) trovano sulla propria strada i guantoni di Leali prima, il migliore dell'Ascoli, e la chiusura da applausi di Padoin. Trema Branduani soltanto in chiusura di primo tempo con un destro da posizione angolata di Piccinocchi. Nella ripresa i ragazzi di Paolo Zanetti si trasformano e colpiscono al 46' ed al 55' con Da Cruz: a freddo, scattando sul filo del fuorigioco, nove giri di lancetta più tardi (dopo il brivido provocato da Tonucci e la rete annullata a Di Gennaro) con un piattone che passa sotto le gambe dell'estremo difensore campano. Al 58' il palo nega a Ninkovic lo 0-3 ed al 61' la Juve Stabia torna in partita con una splendida rete dell'attaccante guineano in prestito dal Verona. Annullato il 2-2 di Vitiello al 64' per offside, poi il legno dice no (65') a Forte, con Leali battuto. La pressione casalinga cala alla distanza ed il Picchio chiude i giochi al 79' con Chajia, che valorizza al massimo il suggerimento di Gerbo, dilagando poi all'82' col calcio di rigore di Ardemagni ed all'89' col sinistro morbido di Pucino, per l'1-5 finale.

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Livorno-Pordenone 2-1

Pronti, via ed è subito Livorno col velenosissimo mancino di Marras fuori di poco, poi serve il capolavoro balistico di Agazzi (21') per sbloccare il match. Al 40' i toscani sfiorano il raddoppio in contropiede con Mazzeo, prima di subire il pari del Pordenone al 10' della ripresa, con l'incornata di Strizzolo, su cross di Pobega, imparabile per Zima. Il Livorno reagisce seduta stante e si riporta avanti al 68' grazie a Marras, abile a liberarsi nello stretto di due avversari prima di trafiggere, di sinistro, Di Gregorio, poi, tre minuti più tardi, regala una palla d'oro a Raicevic, la cui conclusione viene sporcata quel tanto che basta ad evitare il tris. Prima vittoria e primi tre punti conquistati dai labronici in questo campionato.

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Pescara-Entella 1-1

Rallenta la marcia dell'Entella capolista dopo aver accarezzato il sogno di sbancare lo stadio Adriatico: la rete di Schenetti al 32' aveva lanciato i liguri in fuga, esce tuttavia un pareggio che meglio rispecchia i valori espressi in campo, fortemente condizionati dalle alte temperature abruzzesi. Il Pescara cresce nella ripresa, senza tuttavia riuscire a produrre occasioni tali da impensierire Contini, costretto ad arrendersi soltanto ad un'invenzione personale su calcio da fermo: sulla punizione di Memushaj al 73', infatti, il portiere italo-ucraino può soltanto sfiorare la sfera con la punta delle dita, prima di veder gonfiare la rete alle sue spalle. L'1-1 finale costringe l'Entella a vedersi raggiunto dal Benevento, a quota 10, in testa alla classifica di B.

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Spezia-Perugia 2-2

Succede tutto nel primo tempo: gli ospiti partono fortissimo e sbloccano il risultato al 6' con Buonaiuto che, scattando sul filo del fuorigioco, raccoglie il lancio lungo di Carraro (aggancio da applausi) e beffa con la punta Krapikas in uscita. La vitalità di Falcinelli e gli inserimenti dell'autore dello 0-1, oltre che di Kouan, trascinano il Perugia. Lo Spezia ha fortuna e merito di restare aggrappato con le unghie e con i denti alla partita, resistere alla pressione umbra, riorganizzare idee e schieramento tattico e ribaltare il match con due calci da fermo: al 22' con la correzione in rete di Capradossi dopo il tiro violento di Bartolomei respinto da Vicario ed al 30' con Matteo Ricci su calcio di rigore, concesso per un tocco di mano di Dragomir su una conclusione dello stesso centrocampista scuola Roma, protagonista anche dell'unica vera occasione della ripresa dello Spezia (60'). Quando il 2-1 sembrava congelato, la beffa finale per Vincenzo Italiano: al 90', infatti, Iemmello regala ad Oddo un punto più che meritato.

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