Reggina, la grande scalata inizia proprio da Salerno

Inizia la serie B e c'è subito un grande derby del Sud tra Salernitana e Reggina: tifoserie gemellate, occhi puntati sulle ambizioni degli amaranto
Reggina, la grande scalata inizia proprio da Salerno© FOTO MOSCA
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REGGIO CALABRIA - La mente più creativa di un regista di Hollywood non avrebbe potuto immaginare un disegno migliore per il ritorno in serie B della Reggina, che Sabato pomeriggio sarà in campo all'Arechi di Salerno 6 anni dopo l'ultima volta nella categoria cadetta, quando venne sconfitta dalla Ternana al Granillo 1-2 nell'ultima giornata della B 2013/2014. Sono stati sei anni difficili in riva allo Stretto: dal playout eroicamente vinto contro il Messina al fallimento, i Dilettanti, le sconfitte casalinghe con Leonfortese, Agropoli e Scordia, il clamoroso 3-1 rimediato sul campo del Roccella, poi il ripescaggio in serie C e altri anni difficili, forse i peggiori, a lottare per non tornare nell'inferno dei Dilettanti contro compagini rappresentativa di piccoli borghi delle colline del profondo Sud. I 6 gol subiti in casa dal Matera, nel tempio in cui dieci anni prima tremavano la Juve di Zidane e il Milan di Šev?enko, sono stati forse il punto più basso di sempre per il calcio a Reggio Calabria. Poi è arrivato Luca Gallo e la musica è cambiata: dalle note stonate a un walzer viennese, complice la magistrale direzione d'orchestra di mister Toscano che ha dominato la serie C nell'anno in cui era una B2, segnando il record della Reggina più forte di tutta la sua storia ultracentenaria.

Il mercato della Reggina

L'arrivo di Denis, Reginaldo e Mastour prima; Menez, Lafferty, Crisetig, Faty, Plizzari e Del Prato poi, infine Cionek la cui ufficialità è attesa ad ore, hanno ulteriormente rilanciato l'entusiasmo dei tifosi, che hanno archiviato la delusione del mancato acquisto del campione del mondo Rami, vicinissimo al passaggio in amaranto prima di ripensarci e preferire il Boavista. La squadra è già diventata internazionale con i francesi Menez e Charpentier, l'irlandese Lafferty, l'argentino Denis, il marocchino Mastour, il senegalese Faty, il greco Stavropoulos e il polacco Cionek, al punto che le concomitanti convocazioni in nazionale potrebbero diventare un problema anche alla luce dell'attenzione dell'Italia under 21 per i ragazzini arrivati in prestito dall'Atalanta, Enrico Del Prato e Lorenzo Peli. "Problemi" con cui ogni allenatore preferisce ovviamente confrontarsi.

I precedenti Salernitana-Reggina

La nuova serie B della Reggina inizia per caso a Salerno e sembra già un segno del destino: la tifoseria amaranto condivide un gemellaggio storico con quella della Salernitana. "Non siamo amici, siamo fratelli": un legame profondo come quello con il Bari, mai scalfito neanche lo scorso anno dalle scaramucce tra i calciatori nelle partite e tra i dirigenti nelle dichiarazioni. L'ultima volta di Salernitana-Reggina è finita 0-2, gol dell'astro nascente Simone Missiroli e del veterano Franco Brienza. Era il 2 aprile 2010, sempre in serie B. Stavolta non ci saranno i tifosi sugli spalti, non potranno scambiarsi le sciarpe e i consueti abracci, urlare al cielo quanto Reggio ama Salerno e viceversa. Tra le gradinate dell'Arechi vuoto rimbomberanno le urla di Mimmo Toscano, all'inizio della sua 5ª serie B della carriera. La più importante, perchè al timone della squadra della sua città con l'ambizione di riportarla nel paradiso della serie A. 

Dall'altro lato c'è un veterano come Fabrizio Castori, ex Reggina che in serie B ha già allenato per 15 stagioni. E' tornato a Salerno con l'obiettivo di tenere a galla una piazza importante che l'anno scorso in alcuni momenti ha anche sognato i playoff ma adesso vive un momento difficile. 

Quello che succederà in campo è una grande incognita, dopo l'estate più strana di sempre: pochissime amichevoli, una preparazione a singhiozzo con l'ombra della pandemia. Ma proprio per questo la curiosità dei tifosi è ancora più grande. Con un riguardo speciale per Hachim Mastour, perchè l'impressione è che questo - finalmente - possa essere davvero il suo anno grazie agli stimoli di mister Toscano.


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