Serie B Spal, Semplici: «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile»

Il tecnico: «Futuro? L'ossatura della squadra resta la stessa, cercheremo di confermare i ragazzi idonei alla categoria e cercheremo di integrare il gruppo con l'esperienza e le qualità che servono per questo campionato»
Serie B Spal, Semplici: «Abbiamo fatto qualcosa di incredibile»© LaPresse
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FERRARA - "Un grande lavoro alle spalle, devo dire che la famiglia ha acquisito il titolo 4 anni fa e ha dato solidità ad un ambiente che negli ultimi anni aveva avuto fallimenti e instabilità". Questo, secondo il tecnico della Spal, Leonardo Semplici, il segreto alle spalle della promozione nella massima serie della squadra ferrarese. L'allenatore si racconta ai microfoni di Italia nel Pallone, in onda su Radio due Rai: "Quando sono arrivato eravamo a 2 punti dai play out, in due anni e mezzo abbiamo fatto qualcosa di incredibile, quest’anno abbiamo vinto il campionato ma eravamo partiti per salvarci, col diciottesimo budget della categoria. Credo ci siano tanti allenatori bravi che non hanno avuto una chance come la mia".

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L'APPRODO IN SERIE A - "Se sono arrivato in serie A è perché dall’Eccellenza ho vinto tutti i campionati esistenti, nessuno mi ha regalato nulla, credo nella gavetta e credo nelle società dilettantistiche, prendete Maurizio Sarri e i suoi risultati. Ci sono allenatori che possono incidere anche in categorie superiori. Ma chi come me non ha fatto grandi cose da calciatore ha una sola possibilità: vincere, per dimostrare il valore da allenatore".

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LA CULTURA DEL PROGETTO - "In Italia si è un po’ persa la cultura del progetto, alle prime sconfitte il mister è subito messo in discussione. La SPAL ha dato invece forza a me e al mio staff, permettendoci anche dei piccoli errori, perché no, capita a tutti, con i dirigenti che ti danno forza si può arrivare a qualsiasi risultato".

VERSO IL FUTURO - "L’ossatura della squadra resta la stessa, cercheremo di confermare i ragazzi idonei alla categoria e cercheremo di integrare il gruppo con l’esperienza e le qualità che servono per questo campionato. Bisognerà lavorare molto sul campo per trovare i giocatori adatti, saremo la squadra con meno budget di tutto il campionato, ma noi vogliamo mantenere la nostra identità. Bisognerà abbinare un buon gioco alla concretezza, affronteremo campioni con forti motivazioni, possiamo dire la nostra attraverso la nostra mentalità, come abbiamo visto in passato tante neopromosse retrocedono subito. Guarderemo all’Empoli, al Chievo, al Sassuolo, che da neopromosse sono riuscite ad affermarsi, anche con allenatori meno affermati ma con il giusto talento. Gli allenatori toscani? Allegri, Sarri, Spalletti, la Toscana è piena di grandi tecnici, ma c e ne sono anche altri, da Conte a Ventura, che in questi anni ho sempre cercato di studiare".


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