Kamada e una tripletta da record in Europa League

Ha 23 anni, è un trequartista, gioca nell’Eintracht Francoforte ed è stato il secondo giapponese ad aver segnato tre gol in una partita di Europa League dopo Minamino, passato a gennaio dal Salisburgo al Liverpool
Kamada e una tripletta da record in Europa League© Bongarts/Getty Images
Stefano Chioffi
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ROMA - L’Eintracht Francoforte ha vinto il titolo solo una volta: era il 1959, il campionato della Germania Ovest si chiamava Oberliga, l’allenatore era Paul Osswald e in attacco giocavano Eckehard Feigenspan (21 gol) e l’ungherese Istvan Sztani (10 gol). Ora, in Bundesliga, è il club che compra più stranieri dopo il Lipsia (21 su 29): sono 19, due serbi, due portoghesi (uno è l’ex milanista André Silva), due francesi, due austriaci, due olandesi, due giapponesi, uno spagnolo un danese, un americano e un bosniaco. I pezzi pregiati sono i serbi Mijat Gacinovic, 25 anni, mezzapunta, e Filip Kostic (27), centrocampista di fascia sinistra, 12 gol e 12 assist in questa stagione, che valgono in coppia quasi quaranta milioni. L’Eintracht sta vivendo un anno particolare: occupa il decimo posto in Bundesliga, mentre in Europa League ha ipotecato l’ingresso agli ottavi dopo il 4-1 in casa contro il Salisburgo, avversario del Napoli nella fase a gironi di Champions.

PEZZEY E HÖLZENBEIN - Le emozioni arrivano proprio dall’estero, accendendo la fantasia dei tifosi, che nel 1980 festeggiarono la conquista della Coppa Uefa battendo per 1-0 nella finale di ritorno il Borussia Mönchengladbach. La squadra era allenata da Friedel Rausch, la difesa veniva guidata dall’austriaco Bruno Pezzey, la stella era la mezzapunta Bernd Hölzenbein e il sudcoreano Cha Bum-Kun dominava la scena in attacco. Ora Adolf Hütter, che allena l’Eintracht dal 2018, dopo aver vinto due campionati (in Austria con il Salisburgo e in Svizzera con lo Young Boys), cerca di ripetere quell’impresa, chiedendo aiuto anche al giapponese Diachi Kamada, 23 anni, rientrato in estate dal prestito al Sint-Truiden, in Belgio, dove aveva realizzato 15 gol in 34 partite.

LA TRIPLETTA - Trequartista oppure ala nel 4-1-4-1: dribbling, scatto, fantasia, agilità, un metro e 80, è stato scoperto dai dirigenti dell’Eintracht nel Sagan Tosu. Kamada vanta un record: è stato il secondo giapponese (l’altro è Takumi Minamino, lanciato nel Salisburgo e preso a gennaio dal Liverpool) ad aver segnato una tripletta in Europa League. E’ nato a Ehime il 5 agosto del 1996, gioca in nazionale, il suo procuratore è Roberto Tukada. In Bundesliga non ha inciso, finora: solo tre assist in diciassette partite. Ma in Europa League ha fatto la differenza: sette gare, sei gol (uno ogni 83 minuti), la doppietta all’Arsenal, la perla contro il Vitoria Guimarães e la tripletta al Salisburgo. E’ un destro naturale, ha un contratto fino al 2021 e a luglio aveva sfiorato il passaggio al Genoa, dove sarebbe diventato il secondo giapponese nella storia del club rossoblù dopo Kazuyoshi Miura.


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