Il re di Staten Island, la recensione del nuovo film di Judd Apatow

Il film targato Universal con Pete Davidson arriverà in sala e sulle principali piattaforme digitali il prossimo 30 luglio
Il re di Staten Island, la recensione del nuovo film di Judd Apatow
2 min

Bello, tenero a tratti, sicuramente divertente. “Il re di Staten Island”  ha qualità anche se a volte sembra nasconderle sotto il tappeto. lasciando in bella vista qualche difetto di sceneggiatura che comunque non scalfisce la resa finale del film.

La pellicola diretta di Judd Apatow (Molto incinta, 40 anni vergine e Questi sono i 40 i suoi lavori più riusciti) racconta la storia dell’ immaturo Scott Carlin, un ragazzo fragile, con pulsioni suicide, segnato dalla perdita prematura del padre pompiere. Per far scorrere più lentamente il tempo fa largo uso di marijuana e adora realizzare (terrificanti) tatuaggi. Privo di un lavoro stabile, la vita di Scott è scandita dalle ore passate al fianco di amici poco integrati in società e dall’amica d’infanzia Kelsey con la quale ha una relazione prettamente sessuale.

La vita del protagonista cambia quando la sorella parte per il college. Lui resta a vivere con la madre iperprotettiva ed esaurita che lo vizia e non lo fa maturare come desidererebbe. Proprio Margie (interpretata da una strepitosa Marisa Tomei) comincerà una relazione con un altro vigile del fuoco superficiale e fanfarone di nome Ray. Il rapporto tra il nuovo compagno della madre e Scott metterà di fronte il protagonista a scelte difficili che però contribuiranno alla sua maturazione definitiva.

Il re di Staten Island è un racconto di formazione che vede in Pete Davidson, celebrità della scena stand up comedy americana reso famoso dal mitico Saturday Night Live, nei panni del mattatore assoluto. Sono tanti i punti in comune fra Davidson e il personaggio che interpreta. La personalità ai margini, la malattia di Crohn, gli istinti suicidi (come si vedrà in una toccante scena iniziale del film) e addirittura la morte del padre pompiere sono solo alcuni dei punti in comune.

Judd Apatow si dimostra a suo agio nel raccontare una storia difficile con un piacevole tono da commedia. Il film targato Universal, uscirà al cinema e in contemporanea sulle principali piattaforme digitali il prossimo 30 luglio


© RIPRODUZIONE RISERVATA