Virtual Regatta: i risultati delle finali italiane

Al Salone Nautico Internazionale di Genova si è disputata la fase conclusiva del campionato nazionale di eSailing che ha riservato sorprese e colpi di scena, rappresentando anche una novità nel panorama esport italiano.
Virtual Regatta: i risultati delle finali italiane
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Venerdì 21 Settembre 2019 si sono disputate, presso il Salone Nautico Internazionale di Genova, in un palcoscenico che più adatto non si poteva chiedere, le finali del campionato nazionale di eSailing, ovvero simulazione dello sport della vela. Il software per dispositivi mobile di origine francese eletto a piattaforma fulcro di questa nuova frontiera esportiva è costituito da Virtual Regatta Inshore. L’evento è stato patrocinato dalla Federazione Italiana Vela in prima persona, la quale ha così deciso di allargare i propri orizzonti anche nell’ambito esportivo, seguendo le direttive dell’organizzazione World Sailing (autorità internazionale nel mondo velico). Un appuntamento senza dubbio importante, che spalanca nuove possibilità nel panorama degli esports simulativi di sport tradizionali. Degna di nota e lode è infatti la decisione della FIV di supportare un’iniziativa tanto lungimirante e innovativa, permettendo in questo modo all’Italia di essere tra i primi Paesi a entrare in questo nuovissimo circuito competitivo internazionale.

Il teatro delle finali è stato il Breitling Theatre, spazio adibito a conferenze e altri eventi e sponsorizzato dall’omonimo produttore di orologi. La competizione è stata efficacemente presentata e commentata da Rachele Vitello, rappresentante dell’ufficio stampa FIV, che è stata affiancata dalla presenza di alcuni velisti d’eccezione, campioni nelle rispettive classi di appartenenza: Giulio Calabrò (classe 470), Benedetta Di Salle (classe 470), Ruggero Tita (classe Nacra 17) e Maelle Frascari (classe Nacra 17). La conduzione, di ottimo livello e ben orchestrata, non è stata particolarmente aiutata da una regia non impeccabile, che tuttavia è andata migliorando nel corso dell’evento; inconveniente comunque comprensibile, vista l’assoluta novità di un appuntamento come questo.

La finale ha visto affrontarsi nove partecipanti (dovevano essere i primi dieci del sistema di ranking nazionale di Virtual Regatta, ma un qualificato non ha potuto presenziare), che sono stati suddivisi in quattro batterie ora da quattro, ora da cinque giocatori l’una, in modo che ciascun sfidante disputasse due prove di regata. La tipologia di natante utilizzata nelle simulazioni è stata il Nacra 17, catamarano classe olimpica. Il teatro virtuale delle regate è stato logicamente Porto Cervo, in quanto unica location italiana inserita in Virtual Regatta.

Ecco i risultati di ciascuna batteria, che mostrano il nome reale dei partecipanti seguito dal loro nickname:

I Batteria:

  1. Filippo Lanfranchi (Velista71)
  2. Mario Prodigo (Mprodigo)
  3. Luca Coslovich (SNPJ Luca 56124)
  4. Stefano Bragadin (ENJOY_M24)

II Batteria:

  1. Francesco Pedrotti (Pedrito 22)
  2. Tommaso Tamblé (tommytamble)
  3. Giancarlo Di Bella (TheQueenOfMaybe)
  4. Alexander Panzeri (ITA-AlexPanzeri)
  5. Michele Matalano (MicheleTS)

III Batteria:

  1. Francesco Pedrotti (Pedrito 22)
  2. Mario Prodigo (Mprodigo)
  3. Filippo Lanfranchi (Velista71)
  4. Giancarlo Di Bella (TheQueenOfMaybe)
  5. Alexander Panzeri (ITA-AlexPanzeri)

IV Batteria:

  1. Stefano Bragadin (ENJOY_M24)
  2. Luca Coslovich (SNPJ Luca 56124)
  3. Tommaso Tamblé (tommytamble)
  4. Michele Matalano (MicheleTS)

I cinque qualificati per la finale si sono infine sfidati in un’ultima prova all’ultima manovra, che ha decretato la classifica definitiva e il vincitore della competizione. In fondo, al quinto posto, troviamo Stefano Bragadin (ENJOY_M24), vittima di due errori consecutivi sicuramente dettati dalla tensione; al quarto posto Luca Coslovich (SNPJ Luca 56124). Entrando in zona podio, medaglia di bronzo a Filippo Lanfranchi (Velista71), che partiva favorito essendo stato saldo in testa al ranking per diversi mesi, ma che comunque risulta quarto nel ranking mondiale e pertanto potrà partecipare alle finali del campionato mondiale alle Bermuda.

Medaglia d’argento a Mario Prodigo (Mprodigo), uno dei più giovani partecipanti alla finale. Medaglia d’oro e titolo di campione italiano di eSailing, invece, a Francesco Pedrotti (Pedrito 22), che ha condotto magistralmente la prova finale dalla partenza all’arrivo. A premiare i vincitori è intervenuto il presidente della Federazione Francesco Ettorre, che ha speso alcune parole sul notevole passo nel futuro fatto con l’ingresso nel circuito mondiale di Virtual Regatta.

In conclusione, ciò che è emerso da questo storico evento, che certamente vedrà molteplici edizioni future (e chissà, magari nuove competizioni tutte italiane o locali) è che un titolo sportivo mobile come Virtual Regatta, pur nella sua semplicità ed essenzialità, è in grado di creare momenti di aggregazione e di sana competizione sportiva non troppo dissimili da quelli dati dallo sport tradizionale. Dati interessanti vengono proprio dai partecipanti alla finale: si trattava non solo di ragazzi, che siamo spesso abituati a veder gareggiare in altri esports, ma maggiormente di adulti, persino oltre i quarant’anni. Inoltre, i finalisti erano tutti appassionati di vela, e molti di essi tuttora praticano lo sport anche a livelli agonistici; tuttavia, alcuni di loro hanno dichiarato di non poterlo più fare per motivi di tempo, e hanno avuto modo di tornare alla loro passione proprio con Virtual Regatta.

Senza dubbio la strada da fare è ancora tanta, e il margine di miglioramento è ampio su molti fronti; partendo dalle tipologie di imbarcazioni, che ancora non includono tutte le classi olimpiche, passando per alcune meccaniche di gioco che potrebbero essere rese più realistiche, arrivando all’organizzazione degli eventi. Ciononostante, la rilevanza degli “esports sportivi” è indubbiamente in ascesa nel nostro Paese, come testimoniano anche le iniziative di alcuni club calcistici di Serie A legate ai videogiochi competitivi; e l’esempio di Virtual Regatta non fa che contribuire a questo felice trend positivo.

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