Marco "Vengeur" Ragusa scrive la storia: terzo al mondiale di Quake

Il 21enne siciliano porta in alto la bandiera italiana al Quake World Championship e conquista il terzo posto al termine di una stagione competitiva ben sopra le aspettative
Marco "Vengeur" Ragusa scrive la storia: terzo al mondiale di Quake© Bethesda
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Sarebbe bastata la notizia della sua presenza alla competizione più importante della scena di Quake Champions per rendere fiero il campionissimo italiano Alessandro "Stermy" Avallone e tutta la scena esportiva italiana.

E invece, Marco "Vengeur" Ragusa non si è accontentato della semplice partecipazione e ci ha messo tutto sè stesso per tirare fuori una prestazione davvero sopra ogni aspettativa: classificandosi terzo al Quake World Championship, la più importante e prestigiosa competizione del titolo Bethesda, il 21enne palermitano ha portato in alto la bandiera italiana e, soprattutto, ha coronato un'annata competitiva passata sulla cresta dell'onda.

L'avventura dell'Azzurro nella fase finale del campionato, al quale ha preso parte a partire dalla seconda giornata di gioco, è iniziata con due vittorie per 2-1 rispettivamente contro Adrián "RAISY" Birgány e Marcel "k1llsen" Paul. Nel terzo ed ultimo giorno di gara, poi, Marco ha affrontato e battuto per 3-0 il canadese Greg "cha1n" Bouevitch.

Dopo l'ennesima vittoria, il giovane siciliano ha dovuto affrontare colui che poi si sarebbe rivelato il vincitore del Quake World Championship, lo statunitense Shane "rapha" Hendrixson. Nonostante una dura sconfitta (3-1), però, Vengeur è stato l'unico giocatore capace di vincere una mappa contro il giocatore del Team Liquid, che nella partita successiva si è aggiudicato il titolo vincendo per 4-0 Raisy (finalista dopo che la "rivincita" contro il nostro Vengeur lo ha visto vincitore per 3-1).

"Ho dato tutto quello che avevo", ha commentato Marco "Vengeur" Ragusa sul suo profilo Twitter dopo la sua seconda sconfitta "Sono esausto. Fa male perdere dopo essere arrivati fin qui nel torneo ma Raisy ha meritato a pieno la vittoria".


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