Leclerc e il divertente aneddoto sul trionfo di Monza: "L'autista del taxi non mi riconobbe"

Il pilota della Ferrari si racconta: "Mi sto allenando più che mai in vista della ripresa"
Leclerc e il divertente aneddoto sul trionfo di Monza: "L'autista del taxi non mi riconobbe"© Getty Images
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ROMA - Charles Leclerc ospite in studio stasera di ‘E Poi C’è Cattelan Live’ su Sky si è raccontato a cuore aperto e in maniera divertente: "Il simulatore su Twitch? Ci sto parecchio tempo e faccio tanti live di gran premi virtuali - le parole del pilota della Ferrari - il problema è che ci sto così tanto che una volta non ho sentito il campanello e la mia fidanzata è rimasta fuori casa per un bel po’. Per farsi aprire la porta mi ha dovuto scrivere un commento Twitch mentre stavo facendo una diretta. Come l’ha presa? Ho dormito una notte sul divano, poi le è passato".

Leclerc e l'aneddoto di Monza

Leclerc poi racconta un aneddoto legato alla sua vittoria nell'ultimo Gp d'Italia: "Dopo aver vinto Monza, la sera avevamo un locale prenotato per festeggiare. Ci sono andato con un taxi e l’autista non mi ha riconosciuto. E’ stato bello quando mi ha chiesto: 'Hai visto quanto è bravo quel ragazzino che ha vinto oggi sulla Ferrari?'. E’ stato molto divertente". La conversazione con Cattelan, secondo il tipico stile del suo show, è colloquiale: "Ti racconto di quella volta che stavo per perdere un volo in Australia - le parole di Leclerc - la mia prima gara in Formula 1. Dopo la corsa volevo tornare subito a casa a Montecarlo, ma pioveva moltissimo e rischiavo di prendere il volo. Avevo bisogno di prendere un taxi velocemente per non perdere l’aereo, ma non avevo i soldi. Un fan si è offerto di prestarmeli e mi ha permesso di tornare a casa e non perdere l’aereo".

Leclerc: "Il mondiale? C'è ancora tanto da fare"

"L'unica cosa che ho in mente adesso è ritornare in pista. E' la cosa che più mi piace fare e con questa situazione per me è impossibile guidare - le sue parole a Sky Tg24 pochi minuti prima dell'inizio dello show - vado a dormire e mi sveglio con solo una idea in testa, quella di guidare. Mi manca tanto, mi sto allenando più che mai per essere pronto quando si riparte. Se penso a diventare campione del mondo? Non so cosa aspettarmi, non lo sono mai stato. Devo lavorare, c'è ancora tanta strada da fare. Sono contento della crescita che ho avuto fino ad adesso ma c'è ancora tantissimo da fare. Spero di riuscirci un giorno, ma sono ancora lontano".


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