TuttoRonaldo e due storie da Bari e Campobasso

Dieci punti di vista bianconeri su CR7, la storia recente del Bari e la strada che da Campobasso porta alla serie A
TuttoRonaldo e due storie da Bari e Campobasso
Massimo Grilli
4 min

Eccolo l’extraterrestre, il campionissimo il cui sbarco in Italia - solo un anno fa - sembrava assurdo, più che impossibile. Eccolo l’unico e irripetibile Cristiano Ronaldo, che ha appena dato una tinteggiata alla sua collezione di prodezze con la tripletta rifilata all’Atletico Madrid. Per celebrare il mito del bomber portoghese, o l’avvento del… Cristianesimo - come lo definisce Roberto Beccantini nella sua bella prefazione - Stefano Discreti ha scelto una strada originale e curiosa: affidare a dieci autori di sicura fede bianconera il racconto del “loro” Cristiano Ronaldo. Con emozione e umorismo, utilizzando lo stile del “giallo” o quello del romanzo western, dove lo sceriffo Cristiano affronta in duello il rivale più temibile, un certo Lionell (vi ricorda qualcuno?), ecco come l’arrivo in Italia di Ronaldo ha modificato (almeno un po’) le nostre vite, di juventini o semplici appassionati del pallone. Con tante foto e il racconto a fumetti della carriera del grande numero 7.
CR7 L’EXTRATERRESTRE, a cura di Stefano Discreti. Ultrasport edizioni, 125 pagine, 13,90 euro.

Due storie dalla serie D. «Sappiate amare la Bari, sappiatela custodire e guardatela sempre da innamorati». Così, una sessantina di anni fa, Floriano Ludwig, uno dei fondatori della società biancorossa, si rivolgeva all’autore di questo bel libro. Ecco, leggendo l’ultima opera di Gianni Antonucci, storico del Bari e straordinario vispissimo novantenne, la morale che se ne ricava è che non tutti, negli anni più recenti, abbiano davvero voluto bene a questa storica società. Il libro è un racconto dettagliatissimo, arricchito da tante foto, curiosità e ritagli di giornale, degli ultimi tre anni di vita del Bari, dal passaggio della società dalle mani di Gianluca Paparesta a quelle di Cosmo Antonio Giancaspro. Come sono andate le cose, lo sappiamo: dalla speranza di ritornare in serie A - svanita ai play off - fino al fallimento, è andato tutto fin troppo velocemente, proprio mentre la società festeggiava il suo 110º compleanno. Per fortuna, è arrivata la famiglia De Laurentiis a restituire immediatamente orgoglio e speranza alla Bari sportiva, con la speranza - suffragata dai primi ottimi risultati in campo - che in poco tempo si possa davvero tornare dove la città merita di stare. Se Bari è già indirizzata ad un ritorno immediato tra i professionisti, il Campobasso - che pure vanta la partecipazione negli Anni Ottanta ad alcuni campionati di serie B - è ancora lì, nel limbo della metà classifica della serie D. Ma la passione calcistica - e la fantasia - non hanno limiti e così l’autore di questo originale libro ha voluto onorare la storia della società rossoblù raccontandoci le vicende di una dozzina di calciatori che dall’esperienza di Campobasso sono partiti per arrivare a giocare in serie A. Da Pasciullo, capitano dell’Atalanta e protagonista anche in Coppa Uefa, a Carlo Perrone, decisivo con un gol nella finale di Mitropa Cup vinta dal Bari, da Giorgio Corona - subito in gol a Cagliari, nel suo debutto in serie A a 32 anni - fino a Fabio Lupo, nella massima serie con Bari e Ancona, un omaggio sentito alla maglia rossoblù, che ci restituisce anche il gusto semplice di un certo calcio di provincia.
110 BARI, dalle ceneri alla rinascita; di Gianni Antonucci, Adda Editore, 127 pagine, 12 euro.
CAMPOBASSO, una porta per la serie A; di Francesco Andrea Brunale, Bertonieditore, 219 pagine, 15 euro.


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