Ascesa e caduta di Football Dreams e il caso Siena basket

Un libro inchiesta sull'Aspire Academy e il più grande programma di scouting mai avviato nel mondo del calcio, e il caso Siena, dalle tante vittorie al fallimento
Ascesa e caduta di Football Dreams e il caso Siena basket
Massimo Grilli
4 min

E’ una storia di speranze troppo presto tradite, di un sogno naufragato, di vite dimenticate. E’ la storia di Football Dreams, la più grande ricerca di talenti calcistici mai messa in atto, il progetto nato in Qatar nel 2007 che si proponeva di costruire - nel piccolo ma ricchissimo stato sul Golfo Persico - un serbatoio di giovani campioni senza uguali nel mondo e, come conseguenza, una nazionale di calcio che potesse giocare (quasi) alla pari con le potenze tradizionali. Cento milioni l’investimento iniziale, addirittura lo spagnolo Josep Colomer - ex direttore della Cantera del Barcellona - a guidare il tutto, con l’idea di andare a scovare in Africa - tra cinque milioni di ragazzi sotto i 13 anni - tanti nuovi Messi, da far crescere e poi naturalizzare per diventare un giorno protagonisti nella nazionale del Qatar. L’Aspire Academy, la nuovissima e futuribile accademia calcistica di Doha, diventa quindi il centro di una operazione di scouting mai tentata prima, a metà tra il programma umanitario e l’investimento economico. Attraverso le vicende di Diawandou (che, dopo un breve passaggio al Barcellona gioca ora con alterne fortune in Belgio, nell’Eupen), Bernard e Ibrahim (che invece si sono persi per strada), riviviamo nel bel libro di Abbott lo sviluppo dell’Aspire, le tante selezioni, le difficoltà di un incontro tra mondi troppo distanti. Nel 2016, improvvisamente, Aspire ha deciso di interrompere il progetto. Colpa dell’inasprimento delle regole Fifa in termini di naturalizzazione di giocatori stranieri, di problemi di natura economica, conseguenza del crollo del prezzo del petrolio di un paio di anni prima, ma anche probabilmente della mancanza di risultati adeguati allo sforzo (e il Qatar figura attualmente al 55º posto nel ranking Fifa). In pochi sono arrivati a giocare nei maggiori campionati europei (nel libro si parla di Henry Onyekuru, attualmente titolare nel Galatasaray e nella nazionale nigeriana), in tanti invece sono rimasti ai margini dell’impero calcistico. Ma il sogno di diventare un calciatore vero, quello sì non morirà mai. In Africa come nel resto del Mondo.
FUORI CASA, L’Africa, il Qatar e la costruzione delle stelle del calcio; di Sebastian Abbot, Luis University Press, 254 pagine, 22 euro.

Era la moderna Juventus del nostro basket, il piccolo grande miracolo della provincia capace di vincere - dal 2004 al 2014 - otto campionati, di cui sette di fila, e cinque coppe Italia. E invece la squadra di Siena è diventata l’emblema della più grande truffa del basket italiano, una storia clamorosa - paradigma degli intrecci malefici che possono sorgere nell'abbraccio tra politica, poteri forti, finanza e sport ad alto livello - scoppiata con il fallimento del 2014 e le accuse pesantissime (frode fiscale, bancarotta fraudolenta…) addossate a Ferdinando Minucci, presidente della società toscana, che tra l’altro tra pochi giorni aspetta dal tribunale di Siena l’esito della sua richiesta di patteggiamento della pena. Flavio Tranquillo, la “voce” più famosa della pallacanestro del terzo millennio, ha vissuto in diretta - da telecronista di Sky - gran parte delle imprese sportive di Siena e qui ripercorre, con scrupolo e grande attenzione ai “fatti” ufficiali, le vicende sportive e soprattutto giudiziarie che hanno coinvolto la Mens Sana, inevitabilmente legate al crac del Monte Paschi, la banca della cittadina toscana. Nel racconto di Tranquillo scorrono i personaggi, le vittorie più belle, le carte giudiziarie, gli atti e le parole dei protagonisti, senza sconti verso sé stesso o la categoria («spesso i giornalisti sportivi - ha detto Tranquillo in una recente intervista - si mettono nelle condizioni di non vedere gli illeciti per il troppo amore verso lo sport«) non fermandosi alla realtà senese ma allargando la sua ricerca all’attuale stato “morale” dello sport professionistico in Italia.
TIME OUT, ascesa e caduta della Mens Sana o dello sport professionistico in Italia; di Flavio Tranquillo, add editore, 297 pagine, 18 euro.


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