ROMA - Forse avrebbe voluto festeggiare diversamente, chissà. Andrea Dovizioso compie oggi 33 anni, non sapendo ancora se la vittoria ottenuta in Qatar gli verrà confermata dalla Commissione d'Appello della FIM, chiamata a emettere entro il prossimo fine settimana la sentenza sul ricorso che pende sul suo successo. Secondo Honda, Aprilia, Suzuki e KTM l'aletta montata sulla sua Desmosedici a Losail non era regolare.
BANDIERA ALTA Sia come sia, a Dovi va il grande merito di aver tenuto alta la bandiera del motociclismo italiano negli ultimi due anni. È stato praticamente l'unico a contrastare il dominio di Marc Marquez in sella alla Ducati. Dovi, inoltre, è l'ultimo pilota italiano ad aver vinto un titolo nella categoria minore (l'allora 125, nel 2004, oggi Moto3), mentre se quest'anno riuscisse a trionfare in MotoGp sarebbe il primo pilota italiano a farlo su una moto italiana dai tempi del leggendario Giacomo Agostini.
Buon compleanno, Dovi!!
— MotoGP™ (@MotoGP) 23 marzo 2019
The #QatarGP winner @AndreaDovizioso turns 3?3? today
Enjoy your day! pic.twitter.com/6IIDrr5e4G
LA CARRIERA Tra il primo titolo e quello che sta invece rincorrendo, una carriera che lo ha visto dividere il box in Honda con Stoner e Pedrosa, dal 2009 al 2011, cogliendo la sua prima vittoria nella massima categoria con la scuderia giapponese, per poi passare alla Tech3 e infine alla Ducati nel 2013. Prima di vincere con la Rossa c'è voluto un bel po', tre anni, trionfando in Malesia nel 2016. Da lì in poi è salito sugli scudi, duellando con Marquez per il titolo nelle due stagioni successive. Che gli confermino o meno la vittoria in Qatar - dove ha preceduto lo spagnolo per pochi millesimi - anche quest'anno sarà uno dei contendenti.