Marquez: "Vado sempre al limite, ma ora mi gestisco meglio"

Il pilota della Honda rivela come abbia in parte cambiato il su stile di guida per limitare le cadute e massimizzare i risultati
Marquez: "Vado sempre al limite, ma ora mi gestisco meglio"
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ROMA - La sua filosofia non è cambiata e vuole sempre guidare al limite, ma rispetto a qualche anno fa Marc Marquez ammette di essere un filo più prudente visto che nel 2015, perse il mondiale proprio per l'eccessiva foga. Il pilota della Honda lo ammette in un'intervista rilasciata al magazine Square Mile. Marquez lo spiega Quando gli viene fatto notare che qualche tempo fa chiuse la stagione con 24 cadute: "Sì, è stato due anni fa e l'anno scorso sono arrivato a 23. Ma se fosse necessario arrivare a 25 per vincere il titolo, non avrei paura. Fa parte del lavoro e del mio stile di guida - sostiene - anche se quest'anno sto cercando di mantenere di più le cose sotto controllo. Nel 2015 ho perso il titolo perché spingevo sempre troppo, adesso cerco sempre il limite, ma non in ogni giro della gara".


La chance di Alex

Poi Marquez parla del rapporto speciale che ha con suo fratello Alex, pilota come lui che è in vetta alla classifica del mondiale di Moto2 e sogna l'approdo in MotoGp. "Non è solo mio fratello, è anche il mio migliore amico: viviamo insieme e ci alleniamo insieme - racconta - Alex sta dimostrando quanto vale e credo che meriti una chance in MotoGp. Se un giorno l'avrà, allora diventerà un mio rivale. Ma resteremo sempre amici e fratelli fuori dalla pista".


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