Max Biaggi sul caso Iannone: "La condanna è un controsenso"

L'ex campione del mondo di motociclismo difende il pilota italiano: "C'è la consapevolezza che non è stata intenzionale però è stato punito"
Max Biaggi sul caso Iannone: "La condanna è un controsenso"© Alessandro Giberti Ph
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ROMA - "C'è la consapevolezza che non è stata intenzionale però è stato punito, mi sembra un controsenso, non una cosa chiara". Così Max Biaggi commenta la sospensione di 18 mesi inflitta ad Andrea Iannone, colpevole di doping dovuto a contaminazione alimentare. "È stato assolto virtualmente - dice l'ex campione del mondo di motociclismo a Sky Sport -, però condannato praticamente. Non credo finirà così, bisogna fare chiarezza magari ricorrendo al TAS, se non c'è stata volontarietà perché condannarlo?" "Per qualsiasi atleta che riceve una sentenza del genere - ha aggiunto l'"Ambasciatore" dell'Aprilia nel mondo - non è solo spiacevole ma è demotivante, ti butta giù, ti toglie la voglia di fare tutto. Un atleta vive la sua preparazione ogni giorno, mattoncino dopo mattoncino, cerca di mantenere la condizione fisica. Questa cosa invece butterebbe giù tutti, è difficile mettersi nei suoi panni, mi auguro sia più forte di questo e cerchi di superarlo alla grande. Noi come Aprilia gli siamo vicino, speriamo si risolva al meglio".


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