La storia del GS Trophy

A febbraio 2020 la Nuova Zelanda ospiterà la nuova edizione del GS Trophy: ripercorriamo quello che è successo gli scorsi anni nelle altre parti del mondo
La storia del GS Trophy
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Il GS Trophy, come da tradizione, anche quest'anno si terrà in uno dei luoghi più suggestivi del pianeta, la Nuova Zelanda. Tre, i piloti del team italiano partecipante, scelti nel mese di luglio. E la settima edizione dell'evento si avvicina, per un’esperienza che mira allo spirito di gruppo tramite diverse prove di abilità, alla guida ma non solo. Due le novità introdotte con l'edizione 2020: la prima riguarda il percorso, non più ad anello ma un vero e proprio itinerario, l'altra sarà l'utilizzo della BMW F 850 GS in luogo della R 1200 GS utilizzata nelle ultime tre tappe. Ma dove si sono svolte le edizioni precedenti? Ecco una breve panoramica.

2008 – Tunisia

Il team statunitense ha conquistato la prima edizione del BMW GS Trophy in Tunisia. Il raid nel deserto tunisino si è concluso dopo 1.900 km con tutti i 30 partecipanti (provenienti da 5 nazioni) sani e salvi. I piloti erano in sella alla BMW F 800 GS la cui preparazione era curata direttamente dall'organizzazione. Le nazioni partecipanti erano l'Italia, la Germania, la Spagna, gli Stati Uniti e il Giappone. Per gli italiani il Raid è partito da Milano alla volta di Genova dove si sono imbarcati per Tunisi. In Nord Africa si sono sfidati lungo un percorso decisamente impegnativo: da Kairoun passando per Ksar Ghilane, Tembain, Zaafrane e Port el Kantaoui, per rientrare poi a Tunisi. Durante i dieci giorni, i team hanno imparato a orientarsi affrontando sabbia, dune, rocce, montagne e perfino un lago salato. Incidenti? Nemmeno uno…

2010 – Sudafrica

La squadra inglese ha conquistato la vittoria della seconda edizione del GS Trophy che si è svolta in Sudafrica. Al secondo posto si è classificata proprio la squadra Sudafricana, al terzo posto invece la Scandinavia. Per raccontare lo spirito del viaggio basta un aneddoto: durante la sesta giornata il trofeo si è dovuto fermare dopo soltanto dieci chilometri per via di alcuni elefanti della riserva Phinda. Nascosti dagli alberi, hanno sorpreso il primo team che è dovuto scappare davanti a un elefante maschio, intento a proteggere il suo branco: ha stoicamente presidiato la pista prima di portare via i suoi pargoli. Indiana Jones avrebbe saputo cosa fare…

2012 – Patagonia

Il BMW Motorrad GS Trophy 2012 si è svolto in Sud America, più precisamente nella splendida Patagonia. Rispetto alle prime due edizioni è stata decisamente più affollata: ha riunito 15 team in rappresentanza di 19 nazioni per un’avventura di 2.000 chilometri in sette giorni attraverso gli altipiani delle Ande e le terre di confine tra Argentina e Cile. Percorrendo terreni che a volte non erano altro che veloci piste di terra battuta, i piloti si sono imbattuti in nuvole di ceneri vulcaniche, passando dal caldo torrido dei deserti alle piogge tropicali, attanagliati dal freddo dell’aria montana. Il team italiano è stato abbastanza competitivo. Non ha vinto neanche una prova, ma ha sempre inseguito le prime posizioni, soprattutto durante le prove speciali nei fiumi con i gommoni (ecco perché sono stati ironicamente soprannominati “i Navy Seals del GS Trophy”).

2014 – Canada

Dopo dettagliate ricerche per trovare il percorso più affascinante, la scelta finale per la quarta edizione è caduta sulle province della British Columbia e Alberta, nel Canada occidentale. I partecipanti hanno quindi dato prova delle loro abilità tra Vancouver e Calgary, attraversando anche le Montagne Rocciose. Ed è stato l’anno della svolta: i concorrenti hanno corso (anche se non si tratta di una gara, è bene ricordarlo…) in sella alla R 1200 GS, la prima GS boxer a partecipare a questa competizione. In più, è stato introdotto un concorso fotografico interattivo: i team stessi devono scattare foto in ogni momento della propria avventura. Concluso il trofeo, ciascun team presenta la sua miglior foto, che viene votata e inserita nel punteggio finale. Alla fine ha trionfato il team CEEU (Europa centro-est). A quanto dichiarano non sono mancati incontri ravvicinati con animali locali, tra cui un orso piuttosto vivace…

2016 – Thailandia

Il sud-est asiatico ha fatto da palcoscenico alla quinta edizione del GS Trophy, in particolare la Thailandia con le sue spiagge da sogno. Ma di spiagge, i concorrenti ne hanno viste ben poche: per lo più foreste pluviali inondate di tonnellate di fango. Questa volta il team Sudafricano è riuscito a strappare la vittoria, imponendosi per pochi punti solamente all’ultima giornata grazie a una prova di equilibrio in sella. Quest’edizione ha introdotto anche i team femminili per la prima volta nel GS Trophy.

2018 – Mongolia

L’ultima edizione finora disputata (la sesta) del GS Trophy si è svolta in Mongola, in Asia Centrale. Dalle umide foreste pluviali della Thailandia si è passati ai deserti, alle montagne e alle steppe che caratterizzano la Mongolia, paese considerato una destinazione da sogno per tutti i motociclisti amanti dell’avventura. Offre paesaggi spettacolari in una landa molto vasta, conosciuta per le sue condizioni climatiche estreme e abitata da una popolazione spesso nomade per via dell’ambiente ostile. E per la seconda volta (consecutiva) il team Sudafricano si è imposto su tutti, questa volta con un certo distacco. Particolarità di questa edizione è stata l’introduzione della prova “MonsterTrial”, un percorso quasi trialistico che ha richiesto ottime doti di equilibrio e controllo del mezzo.


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