Super-Naked 2020: una sfida a tutta adrenalina

Leggere ma potentissime, ecco quattro 'nude' pronte a confrontarsi con i bolidi da pista: sono Aprilia Tuono V4 1100 Factory, Ducati StreetFighter V4, MV Agusta Brutale 1000 RR e KTM 1290 Super Duke R
Super-Naked 2020: una sfida a tutta adrenalina

I loro nomi parlano chiaro, Tuono, Brutale, StreetFighter, Super Duke R, meglio conosciuta come “The Beast”. Non esattamente appellativi da sala da tè. Modelli che, al solo sentirli nominare, scatta immediato un ghigno mefistofelico, tra vecchie conoscenze che si sono appena “rimesse in tiro” e novità assolute deflagrate, arroganti, nei sogni degli appassionati in occasione dell’ultimo EICMA.

A CONTENDERSI IL TITOLO DI REGINA delle hyper-naked 2020 saranno dunque probabilmente loro: Aprilia Tuono V4 1100 Factory, Ducati StreetFighter V4, MV Agusta Brutale 1000 RR e l’unica bicilindrica del gruppo, la KTM 1290 Super Duke R. Moto dall’impostazione meno estrema di una carenata, quindi più adatte alla strada, ammesso di scovare percorsi dove poterne godere a pieno il potenziale; ma allo stesso tempo, mezzi potenti e leggeri, capaci anche di ingarellarsi tra i cordoli con le sportive RR, senza particolari timori reverenziali. Ripassiamone insieme le caratteristiche principali nella carrellata che segue, e se vi va, diteci qual è la vostra preferita nei commenti.


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Ducati StreertFighter V4

È stata sicuramente lei una delle novità più dirompenti di EICMA 2019. Con 208 CV di potenza massima e appena 201 kg in ordine di marcia (serbatoio al 90%) si propone come una delle naked dal rapporto peso/potenza più spinto di sempre. Per tenere a bada i bollenti spiriti del Desmosedici Stradale V4 di 1.103 cc, arrivano le ali aerodinamiche ma soprattutto una ciclistica e una dotazione elettronica allo stato dell’arte.

Telaio “Front Frame” che sfrutta il motore come elemento portante, sospensioni Showa BPF e Sachs completamente regolabili, pinze Brembo Stylema. L’elettronicasfrutta invece la piattaforma inerziale Bosch a 6 assi: ABS Cornering, controllo di trazione, controllo dell’imbardata, anti-impennata, power launch (per partenze a razzo), quickshifter bidirezionale, freno motore e mappe, tutto si regola attraverso i Riding Mode e dalla spettacolare strumentazione TFT a colori da 5”.

Ducati Streetfighter V4: caratteristiche, motore e prezzo


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MV Agusta Brutale 1000 RR

Quasi come se si fossero date appuntamento, a dare battaglia alla Ducati, ad EICMA, è arrivata anche la mostruosa hyper-nuda della Casa di Schiranna, indubbiamente tre le moto più affascinanti del Salone. Il suo 4 cilindri in linea promette di scatenare al suolo 208 CV di potenza massima, mentre la ciclistica vanta sospensioni semi-attive Ohlins e pinze Brembo Stylema. L’elettronica può contare su una piattaforma inerziale a 6 assi che sovrintende a tutti i controlli, mentre l’aerodinamica comprende le alette ai lati del radiatore. A guardare la scheda tecnica, le “somiglianze”, con la bolognese, non mancano e la battaglia si preannuncia durissima. Il dato relativo al peso è interessante: 186 kg a secco.


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Aprilia Tuono V4 1100 Factory

La versione 2020 rimane pressoché invariata rispetto al passato. Giusto una rinfrescata al look, con l’aggiunta di elementi in fibra di carbonio e nuove grafiche. Non cambiano, quindi, motore e ciclistica. Per quanto riguarda le sospensioni, il sistema SMART EC 2.0 di Ohlins lavora su entrambi gli steli della forcella USD NIX. L’ammortizzatore è un TTX con registri idraulici a regolazione elettronica, mentre il registro idraulico del precarico è manuale. Il sistema può essere impostato in modalità semi attiva, oppure come un normale sistema a regolazione elettronica.

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L’elenco delle dotazioni elettroniche è lunghissimo e ruota quasi tutto intorno alla IMU della piattaforma inerziale: ABS cornering 9.1 MP di Bosh a 3 livelli, controllo di trazione a 8 livelli, controllo di impennata, diversi livelli di risposta al gas, quick shifter bidirezionale, cruise control, launch control e controllo sollevamento posteriore in frenata, oltre al pit limiter di controllo velocità in pit lane. Protagonista a bordo, ovviamente, è poi il portentoso motore V4 65° DOHC da 175 CV e 121 Nm da 1.077 cc.


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KTM 1290 Super Duke R

Ultima del gruppo, l’unica bicilindrica in lista. Moto da sempre capace di far drizzare i peli delle braccia con una semplice sgasata a folle. E anche quest’ultima versione promette di non deludere. La “bestia” si rinnova diventando più leggera, più potente e più adrenalinica che mai, a partire dall’inedito design delle sovrastrutture, che avvolgono il muscoloso bicilindrico LC8 da 1.301 cc e capace di erogare la potenza massima di 180 CV. Un dato interessante, soprattutto alla luce del dimagrimento generale della moto, che in quest’ultima incarnazione pesa 189 Kg (6 in meno rispetto al precedente modello).

Novità anche alla ciclistica, che vede l’arrivo di un nuovo telaio a traliccio in acciaio al cromo-molibdeno; ma anche di un forcellone monobraccio con monoammortizzatore fissato a un nuovo leveraggio, sospensioni WP Apex completamente regolabili e impianto frenante Brembo con pinze Stylema. Il pacchetto elettronico, ulteriormente ottimizzato, vanta ora una piattaforma inerziale e sensore di piega 6D.

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I loro nomi parlano chiaro, Tuono, Brutale, StreetFighter, Super Duke R, meglio conosciuta come “The Beast”. Non esattamente appellativi da sala da tè. Modelli che, al solo sentirli nominare, scatta immediato un ghigno mefistofelico, tra vecchie conoscenze che si sono appena “rimesse in tiro” e novità assolute deflagrate, arroganti, nei sogni degli appassionati in occasione dell’ultimo EICMA.

A CONTENDERSI IL TITOLO DI REGINA delle hyper-naked 2020 saranno dunque probabilmente loro: Aprilia Tuono V4 1100 Factory, Ducati StreetFighter V4, MV Agusta Brutale 1000 RR e l’unica bicilindrica del gruppo, la KTM 1290 Super Duke R. Moto dall’impostazione meno estrema di una carenata, quindi più adatte alla strada, ammesso di scovare percorsi dove poterne godere a pieno il potenziale; ma allo stesso tempo, mezzi potenti e leggeri, capaci anche di ingarellarsi tra i cordoli con le sportive RR, senza particolari timori reverenziali. Ripassiamone insieme le caratteristiche principali nella carrellata che segue, e se vi va, diteci qual è la vostra preferita nei commenti.


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