I lavori di smantellamento della Tangenziale Est presso la Stazione Tiburtina di Roma, di cui vi avevamo precedentemente raccontato, sono stati temporaneamenti fermati da un'ordinanza del Tar del Lazio. La motivazione è il ricorso presentato dai membri del comitato Stazione Tiburtina. Una protesta iniziata dopo le dichiarazioni della sindaca Virginia Raggi sul suo profilo Facebook sulla revisione del progetto: "Tutta l’area sarà ripensata anche in relazione allo Sdo, il sistema direzionale orientale, e al ruolo che dovrà avere nella città con l’obiettivo della chiusura dell’anello ferroviario per un nuovo sistema di trasporti integrato di scala metropolitana e cittadina".
Il ricorso dei cittadini
Il comitato di certo non ha protestato contro l'abbattimento della sopraelevata, già in programma da tempo e tanto attesa dai residenti della zona. I cittadini temono piuttosto che l'abbattimento della tangenziale spedisca nel dimenticatoio il loro progetto di una zona Stazione Tiburtina più green e ciclabile. Progetto che ha già raccolto 8mila firme e l'approvazione dei municipi II e IV.
Le richieste del comitato
Nello specifico, il comitato dei cittadini chiede l'eliminazione delle cinque corsie auto della Circonvallazione Nomentana, lasciandone solamente una per ciascun senso di marcia con parcheggi da entrambi i lati, più una pista ciclabile e un parco lineare che vada dalla Stazione Tiburtina fino alla via Nomentana.
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Le istanze, dopo essere state accolte positivamente dai residenti della zona e dai due municipi, ha trovato il favore anche della seconda sezione bis del Tar laziale, che dopo il decreto di stop ai lavori ha fissato l'udienza collegiale per il prossimo 6 aprile, sempre se l'emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus lo permetterà.