Consumatori in confusione anche nel 2024

Elettrico o endotermico: il consumatore è incerto sulla scelta della prossima automobile
Consumatori in confusione anche nel 2024© EPA
Massimo Ghenzer
2 min

Il 2024 inizia con la consapevolezza che il consumatore è incerto sulla scelta della prossima automobile. La spinta verso l’elettrico è potente da parte della comunicazione in generale ma l’offerta non è in grado di rispondere alle richieste del consumatore. I prezzi dell’elettrico sono inaccessibili per la stragrande maggioranza degli italiani. Più di otto italiani su dieci vogliono acquistare una vettura che costi meno di 30.000 euro.

Le elettriche per il momento non soddisfano questa richiesta. I costruttori si stanno attrezzando per lanciare sul mercato le piccole elettriche a meno di 25.000 euro, ma il terreno è scivoloso perché non è ancora chiaro se a questi prezzi sarà possibile realizzare dei giusti profitti. Il presidente della ACEA, Luca de Meo, è stato chiaro su questo punto. Chiede un aiuto al legislatore europeo per creare una categoria a sé, come in Giappone, per le automobili piccole, in modo da ridurre i costi e i prezzi incluse le tasse di acquisto. Il cammino è lungo e si parte da una dicotomia di base. Il legislatore europeo vuole tutto elettrico ma per il momento i prezzi sono inaccessibili, i punti di ricarica crescono ma non a sufficienza e sono problematici nell’utilizzo, e la produzione di energia da fonti rinnovabili non decolla. Entriamo nel 2024 con il consumatore che è confuso come lo era nel 2023. Peraltro, si nota un’opposizione direi di principio all’elettrico. L’automobilista non è disponibile a lasciare il mondo noto e collaudato dell’endotermico per passare a quello non conosciuto dell’elettrico. Gli italiani in Europa sono quelli che acquistano meno di tutti l’elettrico e sarà difficile convincerli a cambiare la scelta nel 2024. Come in passato gli italiani saranno alla ricerca di una vettura gradevole nell’estetica ma economica nel prezzo e nella gestione. La strada da fare per l’elettrico è lunga e impervia, gli ostacoli da rimuovere molteplici e richiedono un impegno congiunto, legislatore, produttori di auto e produttori di energia. L’obiettivo è chiaro, dare al consumatore un prodotto credibile, accessibile e facile da utilizzare. Per il momento si sta andando in ordine sparso senza un programma concordato e una cabina di regia che ne stimoli la realizzazione. La transizione energetica richiede un livello di collaborazione e coordinamento tra i vari attori come mai prima.


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