Pronta consegna e consumatori

La produzione delle auto deve essere costante: le fabbriche non possono operare a fisarmonica, debbono muoversi a passo costante e continuare a produrre per non lasciare le maestranze a casa
Pronta consegna e consumatori© LaPresse
Massimo Ghenzer
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Il mercato auto dei primi tre mesi si è chiuso con 453.051 immatricolazioni, il 5.71% in più dello scorso anno ma il 16,1% in meno del 2019. Il consumatore per vari motivi stenta a ritornare sul mercato per cambiare l’automobile e l’incertezza sulla data degli incentivi rende più insicuro il consumatore sulla scelta da fare. Il 2024 si era aperto con un gennaio e febbraio in netta crescita rispetto al 2023, mentre marzo è in regressione rispetto allo scorso anno. Il mercato si deve strutturare per tornare il prima possibile al volume siologico minimo di due milioni di immatricolazioni per abbassare l’età media del parco e ridurre il CO2 emesso. Operazione non facile, vista l’incertezza sulle emissioni, i prezzi elevati delle vetture di volume e lo scarso e?etto che si presume gli incentivi avranno sulle scelte dei consumatori. Guardando la struttura del mercato, il 56% delle auto viene acquistato dai privati, il 21% dal noleggio a lungo termine, l’8% dal noleggio a breve, il 5% direttamente dalle aziende senza intermediazione nel noleggio a lungo termine, e le auto immatricolazioni s orano il 10%. Si vendono molto le vetture a benzina e le ibride, il Diesel scende e l’elettrico non aumenta.

Un paio di anni fa, quando scarseggiavano le forniture di automobili e i tempi di consegna erano molto allungati, le km zero erano notevolmente diminuiti. Ora le fabbriche hanno ripreso a sfornare automobili e i modelli dove l’o?erta è superiore alla domanda vengono immatricolate con la scappatoia delle auto immatricolazioni e vendute successivamente a prezzi vantaggiosi. Peraltro, non potrebbe essere diverso il processo, le fabbriche non possono operare a fisarmonica, debbono muoversi a passo costante e continuare a produrre per non lasciare le maestranze a casa. Il mercato dell’auto è molto complesso da gestire. Ogni brand ha modelli in domanda e modelli in o?erta, e per questi ultimi il ricorso allo sconto e ai km zero è una valvola di sicurezza per smaltire le vetture in stock invendute. Per evitare ciò, le Case auto dovrebbero vendere su commissione, ovvero prima ricevere l’ordine e poi costruire l’automobile e allungare notevolmente i tempi di consegna. Teoricamente possibile, ma Il consumatore generalmente non è così paziente e vuole la pronta consegna della vettura.


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