Disidratazione al volante: pericolosa quasi quanto l'alcol

Uno studio finanziato dall’European Hydration Institute, ha rivelato che il numero di errori al volante commesso da persone disidratate era equivalente a quello riscontrato in persone con un tasso alcolemico dello 0,08%
Disidratazione al volante: pericolosa quasi quanto l'alcol
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ROMA - Se da un lato i pericoli della guida in stato di ebbrezza sono ampiamente riconosciuti, dall’altro le ricerche sugli effetti della disidratazione dei conducenti sono relativamente scarse.

Uno studio finanziato dall’European Hydration Institute e condotto dalla Loughborough University (Regno Unito), ha rivelato quanto segue:

I conducenti che hanno ingerito soltanto un sorso d’acqua (25 ml) ogni ora hanno commesso oltre il doppio degli errori in strada rispetto ai conducenti correttamente idratati. Il numero di errori era equivalente a quello riscontrato in persone con un tasso alcolemico dello 0,08%, l’attuale limite consentito per la guida nel Regno Unito.

Tra gli errori più comuni sono stati riscontrati: azionamento tardivo dei freni, difficoltà a mantenere la traiettoria all’interno della propria corsia e perfino invasione involontaria delle corsie adiacenti. Non solo: oltre due terzi dei conducenti non sono in grado di riconoscere i sintomi della disidratazione, ossia stanchezza, capogiro, mal di testa, bocca secca e riflessi rallentati.

Nissan ha quindi presentato una soluzione innovativa. Dato che oggi una persona su sei ricorre alle tecnologie indossabili, Nissan si è ispirata al settore della salute e del benessere per proporre un possibile impiego di materiali “smart” all’avanguardia nel campo automobilistico del futuro.

In collaborazione con il collettivo di designer olandesi Droog, Nissan ha integrato in un crossover Juke un rivestimento tecnologico con sensori di traspirazione, chiamato “SOAK”. Applicando tale rivestimento sul volante e sui sedili anteriori di Juke, si ottiene un sistema semplice e al tempo stesso efficace, in grado di segnalare ai conducenti quando è opportuno bere più acqua.

Il rivestimento funziona in maniera estremamente semplice, cambiando colore quando entra in contatto con il sudore, proveniente ad esempio dalle mani o dai vestiti di una persona che ha appena svolto attività fisica. In caso di disidratazione il rivestimento SOAK diventa giallo, per poi passare al blu quando la persona si reidrata.

 


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