ZAVA PrometheuS, via al crowdfunding per l'hypercar elettrica

ZAVA Hypercar è una start up italiana che ha l'obiettivo di realizzare una vettura controllata da sistemi neuronali.
ZAVA PrometheuS, via al crowdfunding per l'hypercar elettrica
Michele Salvatore
2 min

Sulla carta, l'idea della ZAVA PrometheuS è qualcosa di rivoluzionario, una hypercar con l'obiettivo di far debuttare nel mondo dell'automotive tecnologie all'avanguardia. E per realizzarla la start up italiana ZAVA Hypercar, madre del progetto, chiede aiuto alla rete.

Tra tre giorni scatterà la campagna di crowdfunding, il tipo di finanziamento collettivo che ha permesso a molte realtà di trovare fondi per affermarsi chiedendo supporto alla platea delgi utenti del web, sulla piattaforma Indiegogo. L'obiettivo è raccogliere i soldi necessari per costruire il primo prototipo della macchina.

La ZAVA PrometheuS è un progetto ambizioso. Una vettura dalla prestazioni paragonabili a una monoposto di Formula 1 grazie all'aerodinamica controllata con flap attivi, largo uso di materiali ultraleggeri, propulsione elettrica.

Da Zava, dichiarano che i quattro motori elettrici che spingeranno la vettura avranno la potenza complessiva di 1000 kWh e 1600 Nm di coppia: tanto basta per coprire lo 0-100 km/h in 2 secondi e per raggiungere la velocità massima di 350 km/h. Inoltre, i progettisti dichiarano che le batterie avranno un'autonomia di 500 km.

Se queste sono caratteristiche comuni a quella cerchia ristrettissima delle auto stradali ad altissime prestazioni, la start-up italiana intende far diventare la PormetheuS punto di riferimento tecnologico sviluppando i sistemi di controllo neuronali con l'ausilio dell'Intelligenza Artificiale.

L'idea è andare verso un'integrazione uomo-macchina: i sensori monitorano le condizioni fisiche del conducente, “leggono” le sue azioni e adottano supporti correttivi attivi, adeguando le prestazioni e massimizzando la risposta del veicolo agli input del pilota.

Un futuro avveniristico, che anestetizzerà o esalterà il piacere di guida? Non ci resta che aspettare la realizzazione di questo sogno tutto italiano per scoprirlo.


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