Auto aziendale in fringe benefit: come funziona e quali sono i vantaggi fiscali

I fringe benefit o cosiddetti “benefici accessori” sono misure di welfare concesse al dipendente. Si tratta di agevolazioni molto interessanti e includono beni come smartphone, personal computer o anche automobili in noleggio lungo termine. Ecco, quindi, cos’è il fringe benefit per il noleggio o acquisto di auto e perché conviene
Auto aziendale in fringe benefit: come funziona e quali sono i vantaggi fiscali
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Le aziende possono concedere ai dipendenti una vasta gamma di agevolazioni, tra cui ad esempio assistenza sanitaria aggiuntiva, finanziamenti agevolati, beni di consumo e automobili. Per quanto riguarda le automobili, infatti, esiste una specifica normativa che permette a chi svolge attività lavorativa di essere tassato solo sul 30% del valore dell’auto, calcolato su base chilometrica annuale.

Cosa dicono le normative sull’uso promiscuo dell’automobile

Per uso promiscuo dell’automobile o, per l’appunto, fringe benefit, si intende l’affidamento dell’auto aziendale al singolo dipendente che è libero di utilizzarla sia per scopi lavorativi che per scopi personali. In altre parole si tratta di un’auto di pertinenza aziendale che fuori dall’orario di lavoro è concessa al dipendente, che può utilizzarla anche per la vita privata. Calcolando che il dipendente utilizza in media l’auto aziendale per cinque giorni su sette per scopi professionali e per due giorni su sette per scopi personali è possibile ricavarne la ripartizione delle competenze: 70% in carico all’azienda e 30% in carico a chi svolge l’attività lavorativa.

L’azienda potrà quindi chiedere la deduzione IRES del 70% rispetto al canone di noleggio o al valore dell’auto e il dipendente pagherà le imposte sul restante 30% del valore dell’auto, calcolato in base alle tabelle ACI e al chilometraggio convenzionale annuo, che si attesta a 15.000 chilometri. È necessario pagare le imposte perché i fringe benefit generano comunque reddito, che va – ovviamente – tassato.

In realtà la soglia del 30% è stata di recente modificata dall’introduzione della Legge di Bilancio 2020, che prevede percentuali più basse in carico a chi svolge l’attività lavorativa se il veicolo ha basse emissioni di CO2 e percentuali più alte in caso di veicoli inquinanti. Ma il principio di base rimane il medesimo.

Le aziende specializzate nelle soluzioni di welfare ai dipendenti

Studiare un piano di welfare per i propri dipendenti è molto importante. I fringe benefit possono diventare incentivi e sistemi di retribuzione alternativa. La categoria dei fringe benefit, come si accennava, è molto vasta e spazia dai buoni pasto alla concessione di un’auto aziendale.

Per destreggiarsi tra norme legali e fiscali c’è spesso bisogno della consulenza di specialisti. Alcuni servizi prevedono anche la possibilità di accedere a una rete convenzionata di professionisti che possano fornire tutte le soluzioni che si vogliono offrire ai dipendenti. Tra queste reti c’è Easy Welfare di Edenred (www.edenred.it).

Richiedere una consulenza è fondamentale per calibrare bene le risorse da investire e capire quale impatto queste potranno avere sui bilanci aziendali e sulla situazione fiscale.


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