Prova - Jeep Wrangler Sahara 2.2

Per chi da sempre subisce il suo fascino, guidare una Jeep Wrangler Sahara 2.2 è una vera goduria, avendo tra le mani un mito del 4x4.
Prova - Jeep Wrangler Sahara 2.2
5 min

Guidare un mito. Questa è la prima sensazione quando ti issi all'interno dell'abitacolo della nuova Jeep Wrangler. La versione da noi utilizzata per questa prova è la Sahara spinta dal 2.2 turbodiesel da 200 cavalli.

Motorizzazione ben nota agli amanti di altri marchi prestigiosi di FCA. La prima sensazione "incontrando" la nuova Wrangler è che non potrai fare a meno di rimpiangerla quando non avrai più la possibilità di guidarla. Le linee sono rimaste più o meno identiche alla versione posteriore, eccezion fatta per la nuova calandra anteriore con le celebri feritoie e i fari full Led. Nuove anche le luci posteriori. Belli i cerchi. La nostra Wrangler è equipaggiata con il Soft Top, tetto in tessuto acrilico con finestrini oscurati che ha resistito bene al passaggio su strette file di alberi con rami protendenti.

Pur equipaggiata con gomme da asfalto, grazie al nuovo sistema di sospensioni e all'inserimento delle quattro ruote motrici, con la possibilità di utilizzo di rapporti corti o lunghi, non ha avuto difficoltà a marciare spedita anche su tratti sterrati o fangosi. Ma è nell'uso di tutti i giorni, quando funziona solo con la trazione posteriore che la nostra Sahara ci ha lasciati più che soddisfatti. Nonostante la mole e l'altezza da terra, infatti, si è ben districata anche nel traffico cittadino e la potenza del nuovo motore, abbinata al cambio ZF a 8 rapporti, le ha permesso una buona velocità di crociera anche in autostrada. Buona la ripresa, senza vuoti nel passaggio da una marcia all'altra. Se si vuole gestire i rapporti da soli, è possibile utilizzare il sequenziale, muovendo la leva del cambio avanti o indietro. E a proposito della leva del cambio, piccola ricercatezza apprezzata, la sagoma della capostipite Willis a sormontarla.

Parlando di interni, li abbiamo trovati di buon livello, con un buon utilizzo di plastica e pelle. I sedili sono avvolgenti e comodi, così come il volante diritto, ma con la possibilità di regolare la profondità. Entrambi sono riscaldabili e a tal proposito, nelle fredde giornate che hanno colpito il Belpaese, abbiamo apprezzato l'ottimo sistema di climatizzazione.

Quadrante con display e il grande touch centrale da 8", rendono facile qualsiasi genere di impostazione, dalla gestione della trazione su ogni genere di superficie, che per l'utilizzo di smartphone, con la connessione ai sistemi Apple e Android, con i comandi sul volante. Ottimo il sistema audio con un potente subwoofer posto alla base per piccolo (ma davvero, ndr) vano bagagli. Ma si sa, le Jeep a tre porte non sono famose per lo spazio posteriore che, cresce abbattendo con una certa facilità il divanetto posteriore che, comunque, accoglie comodamente due persone. Come al solito poco comoda risulta l'entrata e l'uscita per chi siederà dietro.

Ma se comprate questo genere di vettura, non lo fate per lunghi viaggi o per un uso prettamente familiare. Una delle peculiarità di questa Wrangler Sahara è la presenza del rollbar di serie che permette di togliere l'hard o il soft top e camminare in tutta sicurezza. È possibile abbattere anche il parabrezza e togliere le due portiere, utilizzando la chiave in dotazione, ma in Italia non è consentito viaggiare in questa modalità su strade aperte al traffico. Il prezzo di questa versione è di 55.000 Euro.

SCHEDA TECNICA

  • Alimentazione: Diesel 2.2 200 cv
  • Cambio: Automatico 8 rapporti
  • Velocità massima: 180 Km/h
  • Consumo combinato: 13,2
  • Emissioni: 202 gr/Km
  • Prezzo: 55.000 Euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA