FIRENZE - L’eredità che ha lasciato Astori a Firenze e alla Fiorentina è splendida. Così splendida che il vuoto è stato riempito da sentimenti buoni, giusti, di pace, di unità, di comunanza. Hanno diviso tutto, Firenze e la Fiorentina, il dolore, la voglia di rialzarsi e di stare insieme. Milan Badelj è uno dei protagonisti di questa rinascita viola. Ora è lui il capitano e sta prendendo per mano la squadra come farebbe una vera guida. Nella Fiorentina che Pioli ha ricostruito dopo la tragedia si è creato un asse nuovo, in un centrocampo nuovo: Badelj regista e Saponara trequartista. Il palleggio ha fatto un salto di qualità e la tecnica è migliorata. Uno dietro l’altro, il croato organizza, l’ex empolese rifinisce.
IL FUTURO DI BADELJ - Ciò che rappresenta oggi Badelj per la Fiorentina e per Firenze va però oltre il campo. Il suo contratto è in scadenza nel prossimo giugno, appena tre mesi da viola, farà anche il Mondiale con la Croazia da giocatore della Fiorentina, ma poi è libero di scegliere il suo futuro e fino a qualche tempo fa si parlava della Roma, dell’Inter, dell’Inghilterra. Il club non lo pressa, il presidente Cognigni ha detto domenica scorsa a Torino che ora va lasciato tranquillo. Pioli, invece, ha spiegato che magari un pensierino alla conferma lo sta facendo. Questo nuovo capitano ha davvero conquistato la sua gente.